È Alessandro Pizza l'uomo ritrovato morto in casa a Lignano

LIGNANO. È stato identificato e reso noto dalle forze dell'ordine il nome dell'uomo ritrovato ieri in appartamento a Lignano.Si tratta del cinquantenne Alessandro Pizza, udinese e fratello dell'ex ass...

04 ottobre 2019 09:50
È Alessandro Pizza l'uomo ritrovato morto in casa a Lignano -
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LIGNANO. È stato identificato e reso noto dalle forze dell'ordine il nome dell'uomo ritrovato ieri in appartamento a Lignano.

Si tratta del cinquantenne Alessandro Pizza, udinese e fratello dell'ex assessore Enrico, ma al momento in trasferta nella cittadina balneare dove da alcuni giorni non dava più notizie di sé.

Sono stati proprio i suoi vicini ad allertare i militari dell'arma dopo aver rilevato odori sospetti provenire dalla casa di Alessandro.

Una volta entrati nell'appartamento i carabinieri di Lignano e della compagnia di Latisana hanno fatto la macabra scoperta: il corpo senza vita di Alessandro Pizza giaceva a terra ormai da diversi giorni, probabilmente dall'ultimo weekend in cui si è visto sulle strade lignanesi.

Ancora tutte da chiarire le cause del decesso che potrebbero riferirsi ad un malore. Non sono state trovate infatti prove a carico di terze persone o responsabilità in merito.

Proseguono Comunque le indagini per far luce sulla vicenda.

IL RICORDO DEL FRATELLO ENRICO PIZZA

Ale, fratello nostro. Te ne sei andato senza avvisare, senza disturbare, come hai sempre detto avresti voluto fare, di solito poi bevendo alla salute. Ma è successo davvero. Maledettamente presto, troppo presto. E troppo dolorosamente. Solo una settimana fa mi chiedevi come stessi, perché avevi saputo che la mia pressione era sballata. Ti avevo un po' mentito dicendoti bene, ma la nuova terapia inizia a funzionare. E io, per non parlare troppo di me e dirottare il discorso chiedevo a te: e tu come stai? "Molto bene!!!" La risposta. Eri di poche parole e poche smancerie. Ma adesso quei tre punti esclamativi, che ho riletto cento volte da ieri, li interrogo uno per uno, provando incredulità, dolore, rabbia… Fino a tremare, fino a sfinirmi. Non c'era nessuno quando un infarto ti ha colpito. Quando si sta bene capita che per qualche giorno non ci si senta, indaffarati dalle mille cose quotidiane. Ci bastava sapere che stavamo bene. E dopo avercelo confermato sei mancato.
Oggi lacera e spezza il cuore sapere che sei stato ritrovato dai carabinieri, che con noi sono stati di una delicatezza e compassione squisita. Fa tanto male anche sapere che non è nemmeno possibile vederti, in attesa dell'autopsia dovuta per legge. Allora torniamo con il pensiero a quando, poco più di un mese fa, eravamo a Lignano tutti con te il giorno del tuo cinquantesimo compleanno, il 24 agosto. Io ero rientrato dal mio lungo viaggio e ci siamo riuniti intorno a te. Nostra sorella Vania, tua nipote Elisa e tuo figlio Max, a cui ieri ho dovuto dare la tremenda notizia. Sì, eravamo fratelli. Tanto diversi, estremamente diversi, come scriveva Vania nel libro con le foto ricordo che ha preparato per il tuo 50mo e che pubblico sotto, che ci ha commosso insieme per l'ultima volta. Ricordo ancora quando venivo bullizzato a scuola e tu arrivavi, col tuo fisico il doppio del mio, a difendermi. Avevamo lo stesso cuore, che ci avevano trasmesso mamma e papà. E nonostante le differenze, siano sempre rimasti fratelli.
La vita da oggi sarà più amara. Mi torna in mente il gosho buddista sull'aggraparsi forte alla fede in una vita che è eterna per "attraversare il mare della sofferenza". Oggi in questa sofferenza ci siamo tutti dentro. Possiamo guardare indietro per ricordarci i momenti felici. Dobbiamo guardare soprattutto avanti, perché consapevoli che oggi è davvero durissima. Ciao Tato, il tuo Chicco

L'ARTICOLO DI IERI, IL RITROVAMENTO

https://nordest24.it/lignano-non-da-notizie-da-giorni-50enne-trovato-morto-in-casa/amp/

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