Emergenza Coronavirus: a Jesolo assicurata l'assistenza domiciliare
La difficile situazione dovuta all’emergenza COVID-19 ha sconvolto non solo le abitudini dei cittadini ma ha anche reso complesso assicurare servizi che erano ordinari e quotidiani e sui quali contava...
La difficile situazione dovuta all’emergenza COVID-19 ha sconvolto non solo le abitudini dei cittadini ma ha anche reso complesso assicurare servizi che erano ordinari e quotidiani e sui quali contavano soprattutto le persone anziane e quelle affette da malattie croniche.
Si tratta di persone per lo più già limitate negli spazi domestici, che possono essere esposte a contagio non a causa di spostamenti ma dal contatto con i soggetti che frequento le abitazioni per assicurare l’assistenza di cui necessitano.
“Si è reso necessario - precisa Roberto Rugolotto, assessore alle politiche sociali - trovare
forme di equilibrio tra l’applicazione delle misure di contenimento del
contagio e la necessità di continuare ad erogare servizi essenziali
come fornire i pasti a domicilio o garantire l’igiene personale dove
mancavano reti familiari di supporto. Considero importante tener
presente che ad oggi continuano ad essere forniti 83 pasti giornalieri a
domicilio per tutta la settimana e che il servizio di assistenza
domiciliare viene assicurato a 65 nuclei familiari. Inoltre, grazie
anche alla collaborazione della Polizia locale, è stato possibile
rifornirsi di pacchi alimentari presso il magazzino del Banco Alimentare
a Pasian di Prato, in provincia di Udine, e saranno sempre gli
operatori socio-sanitari del nostro servizio domiciliare a recapitarli
ai 90 nuclei familiari per i quali sono indispensabili, individuati
grazie alla collaborazione delle Caritas parrocchiali”.
L’impegno degli operatori socio-sanitari è stato complicato anche dalla difficoltà a reperire i dispositivi di protezione individuale ed è stato necessario individuare soluzioni nuove per svolgere il servizio, come ad esempio la distribuzione dei pasti, che grazie alla collaborazione della ditta che li prepara ora vengono trasferiti dal contenitore termico ad un sacchetto monouso per evitare di entrare nelle abitazioni.
Sono comunque rimasti attivi i servizi di acquisto della spesa, di segretariato sociale e di trasporto sociale legati alla necessità di visite mediche indifferibili.