TRIESTE – In un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza, tra mare cristallino e natura incontaminata, è stato presentato il progetto “Il fascino del Golfo di Trieste – Timavo, il fiume che unisce i popoli”, un’iniziativa che animerà l’estate 2025 con un ricco programma di escursioni turistiche in barca lungo uno dei corsi d’acqua più affascinanti del Friuli Venezia Giulia.
Dal 14 giugno al 15 settembre 2025, i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva e multisensoriale tra natura, mito e storia.
Escursioni in barca nel cuore del territorio
L’iniziativa, che fa parte del Progetto Bacino dell’Alto Adriatico, è stata presentata presso la Marina Timavo di San Giovanni di Duino alla presenza di autorità, promotori e rappresentanti del settore turistico e ambientale. Il tour si snoda in un itinerario suggestivo che parte dal Villaggio del Pescatore, naviga lungo il tratto costiero verso Aurisina e risale il fiume Timavo fino alle celebri risorgive, dove l’acqua riaffiora dopo aver percorso chilometri nel sottosuolo carsico.
L’escursione include anche una passeggiata guidata fino alla chiesa di San Giovanni in Tuba e una rievocazione storica con attori in costume romano, per rievocare l’antico culto legato al fiume. Il racconto sarà affidato alla voce esperta dell’attore Adriano Giraldi, che guiderà i partecipanti in un viaggio nel tempo di oltre 3.500 anni.
Un patrimonio ambientale e storico da proteggere
Il progetto pone grande attenzione al valore ambientale della zona. Il Timavo scorre in un ambiente fluviale ricco di biodiversità, popolato da cigni, anatre selvatiche, rane e una vegetazione rigogliosa. Un habitat raro, che costituisce un vero e proprio tesoro paesaggistico da salvaguardare. Non da meno è l’aspetto storico e archeologico: il fiume fu considerato sacro dai Romani e rappresentava un nodo centrale del sistema di collegamento tra Aquileia, Tergeste (l’antica Trieste) ed Emona (l’attuale Lubiana).
Turismo, cultura e sapori locali
A integrare l’offerta turistica, ci sarà anche il Timavo Festival of the Sea, presentato dal presidente di Airsac Europa, Serafino Marchiò Lunet.
Il festival accompagnerà la stagione estiva con eventi enogastronomici e culturali dal 4 maggio al 31 agosto, tra cui spiccano appuntamenti già attesi dal pubblico come il Timavo Salmon Day, il Pedocio Party dedicato alle cozze e il Canocia Day, incentrato sulla cicala di mare.
Un’ulteriore valorizzazione del territorio arriva dal lavoro svolto dalla Marina Timavo, che da anni rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità. Come sottolineato dall’Assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro, l’infrastruttura continua a crescere grazie a progetti ambiziosi, come quello dell’affinamento dei vini sott’acqua, che ha attirato attenzione anche oltre i confini regionali.
Il progetto si propone di offrire un’esperienza autentica, che coniughi turismo sostenibile, cultura e gastronomia. Un viaggio da vivere in barca, ma anche con i sensi e con la memoria, tra le falesie di Duino, la laguna di Monfalcone, e le antiche sorgenti di un fiume millenario, che ancora oggi racconta storie di popoli, commerci e spiritualità.