UDINE – Il Comune di Udine ha presentato oggi un’importante iniziativa dedicata alla facilitazione digitale, rivolta principalmente a coloro che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità, come le persone anziane o chi possiede un livello di alfabetizzazione digitale insufficiente. L’assessore regionale ai Servizi informativi, Sebastiano Callari, ha messo in luce l’importanza di questo progetto, sottolineando che l’obiettivo è non solo quello di fornire supporto tecnologico, ma anche di sensibilizzare i giovani sui rischi e le insidie presenti online.
Un progetto a sostegno delle fasce più fragili
L’idea di creare centri di facilitazione digitale nasce dalla necessità di colmare un gap formativo significativo. “Le persone anziane e quelle con limitate competenze digitali sono le più a rischio in un mondo sempre più interconnesso e complesso”, ha affermato Callari. Ma non sono solo gli anziani a necessitare di aiuto; anche i giovani, spesso disattenti ai pericoli della rete, possono trarre beneficio da corsi di formazione che li guidino in un uso consapevole della tecnologia.
Questa iniziativa rappresenta un passo cruciale per garantire che nessuno venga lasciato indietro nell’era digitale. I centri saranno attivi in diverse località e saranno attrezzati per offrire un supporto concreto ai cittadini. La scelta di puntare su un’infrastruttura di questo tipo evidenzia l’impegno della Regione a promuovere l’innovazione e a garantire l’accessibilità dei servizi digitali a tutti.
Fondi Pnrr e impegno della Regione
Il progetto di facilitazione digitale si avvale di finanziamenti provenienti dal Pnrr, in particolare dalla Misura 1, alla quale è stata destinata quasi il 20% delle risorse dell’intero programma. Questo investimento rappresenta una misura tangibile dell’attenzione che la Regione dedica all’innovazione e alla digitalizzazione. “Essere tra le prime regioni in Italia ad attuare simili progettualità è motivo di orgoglio”, ha affermato Callari.
La disponibilità di fondi significativi, che ammontano a 2,2 milioni di euro per l’intero programma, consentirà di realizzare sportelli di supporto in diverse località, non solo a Udine ma anche in altri centri importanti come Trieste, Monfalcone, Grado, Gemona del Friuli e Tavagnacco. Al termine dell’iniziativa, si prevede che ci saranno 52 sportelli attivi in tutta la regione, mirati a coinvolgere un minimo di 41mila cittadini nelle attività formative.
Sportelli di facilitazione digitale a Udine
I punti di accesso a Udine saranno ubicati nelle biblioteche cittadine di “Laipacco-San Gottardo”, “Udine Sud” e “Cormor-San Rocco”. Questi sportelli saranno dotati di attrezzature informatiche adeguate per facilitare l’apprendimento e saranno aperti previo appuntamento. L’intento è di creare spazi accoglienti e funzionali, dove i cittadini possano sentirsi a loro agio nell’apprendere e ricevere supporto.
Le biblioteche sono luoghi ideali per tali iniziative, in quanto già utilizzate come punti di riferimento per l’accesso all’informazione e alla cultura. L’idea è di trasformare questi spazi in veri e propri hub digitali, dove i cittadini possano apprendere non solo le basi della tecnologia, ma anche come utilizzare strumenti specifici per interagire con i servizi pubblici in modo più efficiente.
Formazione: un ponte verso la cittadinanza digitale
La formazione rappresenta il cuore pulsante di questo progetto. I corsi saranno organizzati in collaborazione con tre enti del terzo settore: Associazione MEC, La Prora (in collaborazione con AICA) e Università delle Liberetà. Questi enti apporteranno la loro esperienza nella progettazione e realizzazione di corsi dedicati, che si concentreranno su competenze digitali sia di base che avanzate.
Le tematiche trattate nei corsi includeranno l’utilizzo di applicazioni fondamentali come PagoPA, App IO, Spid, Carta d’identità elettronica, Sesamo e posta elettronica certificata. L’obiettivo è fornire ai partecipanti le competenze necessarie per esercitare attivamente la propria cittadinanza digitale, accedendo in modo semplice e diretto ai servizi pubblici e interagendo in modo consapevole con il mondo online.
Il futuro della digitalizzazione a Udine
Il progetto di facilitazione digitale non è solo un’iniziativa temporanea, ma rappresenta un passo verso una trasformazione più ampia della società udinese. Promuovere l’alfabetizzazione digitale significa non solo dotare i cittadini di strumenti pratici, ma anche contribuire a creare una comunità più informata e responsabile. Con l’aumento dell’uso delle tecnologie digitali nella vita quotidiana, è essenziale che ogni cittadino si senta preparato e sicuro nell’affrontare le sfide del mondo digitale.
La Regione Friuli Venezia Giulia si impegna a monitorare e valutare i risultati del progetto, per garantire che gli obiettivi prefissati vengano raggiunti e che i cittadini possano davvero beneficiare delle opportunità offerte dalla digitalizzazione. Questo progetto rappresenta una grande opportunità per Udine di diventare un modello di riferimento per altre città in Italia e non solo.
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