Questa notte è scomparso l’arcivescovo emerito Pietro Brollo.
Domenica scorsa aveva compiuto 86 anni.
Nato a Tolmezzo il 1º dicembre 1933, ha frequentato il ginnasio dai Salesiani e nel 1949 è entrato nel seminario arcivescovile di Udine, ove ha completato il liceo classico[1]. Nel 1953 si è trasferito a Roma per proseguire gli studi, conseguendo la laurea in teologia presso la Pontificia Università Lateranense.
Il 17 marzo 1957 è stato ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Udine Giuseppe Zaffonato.
È stato viceassistente diocesano della FUCI e cappellano festivo di Passons e di Rizzi.
Rettore del seminario arcivescovile di Udine dal 1972 al 1976 e successivamente arciprete di Ampezzo, il 22 luglio 1981 viene nominato arciprete di Gemona del Friuli.
Nominato vescovo ausiliare di Udine, titolare di Zuglio, il 21 ottobre 1985, il 4 gennaio 1986 ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel duomo di Gemona del Friuli dalle mani dell’arcivescovo Alfredo Battisti, coconsacranti i vescovi Domenico Pecile ed Emilio Pizzoni.
Il 2 gennaio 1996 è stato nominato vescovo di Belluno-Feltre. Il 28 ottobre 2000 è stato promosso arcivescovo metropolita di Udine iniziando il mnistero episcopale il 7 gennaio 2001[2].
L’11 luglio 2004 ha conferito l’ordinazione episcopale a Lucio Soravito De Franceschi.
È membro della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Il 20 agosto 2009, in accoglimento alla sua rinuncia all’ufficio pastorale per raggiunti limiti d’età, e a seguito della nomina del suo successore, è stato nominato amministratore apostolico di Udine. Il 18 ottobre 2009 ha assunto il titolo di arcivescovo emerito di Udine[3].
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