UDINE – In occasione del trentennale di Friuli DOC, si riaccende il dibattito sulla creazione della “Regione Friuli“, un tema che, dopo 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino, merita una riflessione approfondita. Il Dott. Stefano Salmè, presidente del gruppo consiliare “Liberi Elettori-Io Amo Udine”, ha espresso questa mattina con fermezza la sua posizione sulla questione.
Una Regione mai nata
Nel corso dell’avvio della celebrazione delle specialità enogastronomiche del Friuli, Salmè ha messo in evidenza la necessità di rivisitare il concetto di Regione Friuli. “Le nobili e condivisibili ragioni di carattere storico e di ordine geopolitico, che portarono alla creazione della Regione Friuli Venezia Giulia, si sono definitivamente esaurite,” ha affermato Salmè. La proposta è quella di sostenere l’idea di una Regione Friuli autonoma, con Udine come capoluogo.
Il valore della centralità politica
Salmè sottolinea che la centralità politica di un capoluogo e di un territorio porta con sé numerosi vantaggi e privilegi, tra cui ricadute economiche e sociali significative. “È innegabile che la centralità politica di un capoluogo e di un territorio comporti innumerevoli vantaggi e privilegi,” ha dichiarato Salmè. Pertanto, è giunto il momento di rivendicare con forza le ragioni politiche che giustificherebbero la creazione di una nuova Regione Friuli.
Il rafforzamento del ruolo delle Regioni
Il rafforzamento del ruolo delle Regioni nel contesto istituzionale italiano gioca un ruolo cruciale in questa discussione. “Lo stesso rafforzamento del ruolo delle Regioni nel contesto istituzionale italiano rafforza la necessità di fare del Friuli la ventunesima regione d’Italia,” ha spiegato Salmè. Questa proposta non deve essere vista come una minaccia per Trieste o la Venezia Giulia, ma piuttosto come un contributo positivo per il “sistema Italia”.
Un contributo al sistema Italia
Salmè ha messo in evidenza che la creazione di una nuova Regione Friuli potrebbe apportare un “carattere friulano” al sistema Italia, che a suo avviso è attualmente mancante. “Una nuova Regione Friuli, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, porterebbe nel sistema Italia quel ‘carattere friulano’ che, a nostro avviso, è oggi mancante,” ha detto il presidente del gruppo consiliare.
Ostacoli e opportunità
Infine, Salmè ha affrontato il tema dei vincoli costituzionali, considerati da alcuni come un ostacolo insormontabile. Tuttavia, ha fatto notare che questi vincoli non devono essere visti come un freno definitivo. “I vincoli di carattere costituzionale a tale ipotesi sono un freno ma non un ostacolo insormontabile,” ha affermato Salmè. Ha citato come esempio la nascita della Regione Molise, sottolineando che la chiave per realizzare questa idea è una precisa volontà politica. “Risvegliata la coscienza ‘l’intendenza seguirà’,” ha concluso il Dott. Stefano Salmè.
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