Al termine di una mirata attività d’indagine, sviluppata dalla Stazione Carabinieri Meduno e coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone, volta ad identificare gli autori di numerosi episodi di furti, danneggiamenti e incendi verificatisi nella piccola frazione di Toppo del comune di Travesio (PN) dal mese di dicembre 2020 al mese di marzo di quest’anno, i militari dell’Arma della Compagnia di Spilimbergo hanno dato esecuzione a delle perquisizioni domiciliari a carico di due giovani residenti a Travesio, nei confronti dei quali erano stati già acquisti indizi di colpevolezza.
Le perquisizioni hanno dato esito positivo, infatti presso l’abitazione di uno degli indagati è stata rinvenuta la refurtiva di due recenti furti, uno perpetrato nel mese di marzo all’interno del cementificio di Usago di Travesio ed un altro commesso all’inizio del mese di aprile nel poligono di tiro dinamico di Toppo di Travesio.
La seconda perquisizione invece ha permesso il rinvenimento di un ciclomotore oggetto di furto a Usago di Travesio.
Gli indagati, M.A. cl.2004 e K.A. cl.2001 entrambi di Travesio, oltre ad essere stati denunciati per i furti presso il cementificio, il poligono di tiro dinamico e la ricettazione del ciclomotore, dovranno anche rispondere di alcuni danneggiamenti fatti nel trascorso periodo natalizio nei confronti di alcuni residenti della frazione di Toppo, nonché per il danneggiamento di una struttura recentemente acquistata dall’amministrazione comunale di Travesio e ubicata nelle adiacenze dell’ex polveriera di Usago.
L’attività d’indagine non è ancora conclusa e proseguirà nelle prossime settimane per accertare se i due ragazzi abbiano commesso i reati da soli o in concorso con altri e per verificare il loro eventuale coinvolgimento in altri episodi delittuosi verificatisi a Toppo recentemente.
Il susseguirsi nel breve periodo dei numerosi episodi di furto e danneggiamento aveva particolarmente allarmato i cittadini di Toppo, creando allarme sociale e percezione di pericolo, attenuate ora dall’intervento della Stazione Carabinieri di Meduno che ha permesso di individuare i colpevoli attraverso una costante presenza e vigilanza sul territorio nonchè mediante l’intensificazione delle indagini mirate all’identificazione dei responsabili.