SACILE (PN) – Si è spento serenamente nella casa di riposo Umberto I di Pordenone, a 103 anni, Gianluigi Giovetti, conosciuto in tutta Italia come il laureato più anziano della nazione, grazie al conseguimento della sua seconda laurea in Chimica farmaceutica all’età di 102 anni. La sua storia aveva conquistato l’attenzione dei media e del pubblico nel 2024, rappresentando un esempio straordinario di forza di volontà e amore per la cultura, dimostrando come la passione per il sapere non conosca età.
Traguardo inseguito per oltre settant’anni
Nato a Modena nel 1922, ma Sacilese di adozione, Giovetti aveva già ottenuto la sua prima laurea in Chimica nel 1947. Tuttavia, a causa di problemi burocratici, gli era stato negato il riconoscimento del titolo in Chimica farmaceutica, nonostante avesse completato il percorso di studi richiesto. Questo ostacolo, vissuto con rassegnazione, non aveva mai spento il suo desiderio di vedere riconosciuto quel titolo, che rappresentava il coronamento di un sogno coltivato sin da giovane, quando ambiva a lavorare nella farmacia del nonno materno. L’Università di Modena e Reggio Emilia ha infine sanato questa ingiustizia più di sette decenni dopo, consegnandogli il titolo tanto atteso nel 2024.

Vita ricca di affetti
Gianluigi lascia una famiglia numerosa e affettuosa: i figli Roberto e Tiziana, le nipoti Laura con Marco e la piccola Livia, e Michela con Patrik. La sua figura rimarrà impressa come esempio di determinazione e amore per la conoscenza, un faro per chiunque creda nel valore della tenacia.
Funerali
I funerali si terranno venerdì 30 maggio alle ore 15 presso il Duomo di Sacile, dove familiari, amici e ammiratori potranno rendergli omaggio e celebrare la sua memoria.
