UDINE – Gli Its sono nati in sordina, ma si sono rafforzati nel tempo, tanto che oggi a loro vengono assegnati nuovi compiti e sono inseriti in modo ancora più strutturato all’interno di tutti i percorsi di filiera offerti ai giovani. La Regione supporta attivamente la crescita degli Its e lavora per affrontare le sfide che abbiamo davanti. Oggi celebriamo il risultato di una scelta, non semplice per un ragazzo che ha tante strade da poter percorrere dopo il diploma. Auspico che siano proprio i nostri giovani gli ambasciatori dell’intero sistema degli Its del Friuli Venezia Giulia, ragazzi e ragazze che hanno scelto questo percorso quando questa via non era una scelta scontata.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, Alessia Rosolen, intervenuta oggi al teatro Palamostre, alla cerimonia di consegna dei diplomi di tecnico superiore del biennio 2020-2022 ai 100 allievi dell’Its Academy Udine nuove tecnologie per il made in Italy, che hanno frequentato i corsi di automazione e sistemi meccatronici, arredo navale e servizi alle imprese come video strategist.
Le sfide future degli Its
Fra le sfide del futuro, Rosolen ha incluso “la strutturazione di sedi che rappresentino tutte le esigenze del mercato del lavoro e che siano davvero il momento di contatto all’interno del percorso dell’istruzione”. Ha poi sottolineato l’importanza delle sfide legate al diritto allo studio. “Già quest’anno – ha precisato l’assessore regionale – dopo aver compreso gli Its nel novero di chi ottiene i benefici del diritto allo studio, è necessario prepararsi all’uscita dal Pnrr equiparando gli studenti Its agli studenti universitari nell’accesso a tutti i benefici del diritto allo studio ed infine la sfida, che si inserisce in un contesto più ampio, legata all’internazionalizzazione”.
“La collaborazione stretta tra il mondo delle imprese e gli Its – ha concluso Rosolen – è fondamentale per garantire l’acquisizione di competenze da spendere immediatamente nel mondo del lavoro”.
