Gorizia e Nova Gorica: un modello di cooperazione per l'allargamento dell'UE

INTERVENTO AL COMITATO EUROPEO DELLE REGIONI: GORIZIA E NOVA GORICA COME MODELLO DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA E INTEGRAZIONE NEI BALCANI OCCIDENTALI

Durante il dibattito tenutosi al Comitato Europeo delle Regioni, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha proposto l'esperienza di Gorizia e Nova Gorica come modello di cooperazione e integrazione da seguire a livello europeo. Ha sottolineato che i processi virtuosi di integrazione, basati sulla valorizzazione delle specificità locali, sono fondamentali per coinvolgere aree strategiche come i Balcani occidentali.

Nel corso della 165° sessione plenaria del Comitato Europeo delle Regioni sulle politiche di allargamento dell'Unione Europea, il governatore ha evidenziato l'importanza di promuovere la cooperazione transfrontaliera come strumento per lo sviluppo economico e per rafforzare i legami culturali e umani tra le comunità. Ha inoltre sottolineato che la cooperazione transfrontaliera non riguarda solo i territori direttamente coinvolti, ma si estende a livello europeo e oltre, rappresentando un modello di integrazione e di sicurezza per l'Unione Europea e per i Paesi che aspirano ad entrarvi.

Il governatore ha evidenziato la necessità di affrontare le sfide attuali su aspetti strategici come l'energia, le infrastrutture, l'innovazione e la ricerca, sottolineando l'importanza di coinvolgere i Balcani occidentali in questo processo. Ha auspicato che le istituzioni europee investano maggiormente in termini di volontà politica e risorse per garantire una piena autonomia europea, considerando l'instabilità del contesto internazionale e la necessità di ridurre la dipendenza da realtà non affidabili.

In conclusione, il governatore ha evidenziato l'urgenza di una profonda riflessione sulle filiere di approvvigionamento europee e ha sottolineato che la cooperazione e l'integrazione, come quelle tra Gorizia e Nova Gorica, rappresentano un modello virtuoso per affrontare le sfide del presente e del futuro.

ARC/DFD/al