Grandinate da aprile a settembre: agricoltura vicentina in ginocchio
Maltempo e grandinate tra aprile e settembre hanno causato 2,5 milioni di danni ai vigneti e cereali nei Comuni berici.
VICENZA – Il maltempo che da aprile a settembre ha interessato diversi Comuni berici ha presentato un conto pesante al settore agricolo: i danni stimati ammontano a circa 2,5 milioni di euro. A subire le conseguenze più gravi sono stati in particolare i vigneti, ma non sono mancati danni anche alle coltivazioni cerealicole.
Grandinate e piogge forti sui campi
Dal 17 aprile in poi, le aziende agricole hanno dovuto fronteggiare più ondate di maltempo: due episodi a luglio, uno ad agosto e l’ultima violenta ondata il 24 settembre, con piogge e grandine che hanno colpito duramente le produzioni. Negli ultimi giorni, le precipitazioni hanno danneggiato soprattutto le uve di Garganega a Gambellara, ancora in fase di raccolta.
Condifesa: “L’assicurazione è una sicurezza”
Il presidente di Condifesa TVB, Valerio Nadal, ha sottolineato l’importanza degli strumenti assicurativi per tutelare le imprese agricole:
“L’assicurazione rappresenta una sicurezza per le aziende. Come Consorzio stiamo gestendo le avversità climatiche, che sono ormai una costante, e continuiamo a informare i nostri associati”.
Valutazioni dei danni in corso
In queste ore il direttore di Condifesa Vicenza, Alessio Perrone, è impegnato nelle verifiche per stabilire l’entità dei danni più recenti, insieme al tecnico Paolo Bolla, che sta quantificando le perdite subite da diverse aziende agricole.
Il bilancio di questi mesi conferma come i cambiamenti climatici stiano mettendo sotto pressione il settore primario, con fenomeni atmosferici sempre più frequenti e intensi. Per gli agricoltori berici, la difesa assicurativa resta uno strumento fondamentale per fronteggiare una stagione che si conferma tra le più difficili degli ultimi anni.