Oggi sabato 17 luglio 2021 Venezia festeggia il Redentore numero 444 ma soprattutto il primo dell’era Covid (nel 2020 era stato cancellato).
Prenotazioni online, obbligo di Green pass o tampone negativo, registro di bordo dei passeggeri in barca e un esercito di 280 steward in supporto a vigili e agenti delle forze dell’ordine.
Quest’anno, nonostante contagi e varianti (la Delta sopra tutte), ritorna per un pubblico ristretto a circa 20 mila partecipanti. «È il primo grande evento popolare che si torna ad organizzare in Italia», ci tiene a precisare il comandante della polizia locale Marco Agostini. E per poterlo celebrare si è dovuto rinunciare, in nome della sicurezza sanitaria, alla spontaneità che da secoli caratterizza la «Notte famosissima».
Alla luce delle disposizioni del dpcm del 17 giugno, il Comune insieme al Comitato per l’ordine e la pubblica sicurezza ha deciso di introdurre l’obbligo di Green pass e, per i non vaccinati, di tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Tutti i presenti, in rispetto delle normative sulla privacy, saranno tracciati in un super test di come potrebbe funzionare il Green pass quando il governo ne avrà stabilito le regole di impiego.
Molti veneziani alla vista delle regole hanno storto il naso, annunciato platealmente che avrebbero disertato la festa e alla Giudecca, l’isola del Redentore, in tanti mugugnano per le restrizioni che snaturerebbero l’evento ma i numeri delle prenotazioni restituiscono un’altra storia: i veneziani — e non solo, giovedì c’è stato il boom di accrediti — oggi ci saranno. Al momento, ci sono oltre duemila barche prenotate (in passato erano 4 mila) e le aree da tutto esaurito sono quelle per mezzi a remi, a vela, tipici locali, moto topi.
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