Il Coordinamento 15 ottobre “non è un’organizzazione politica, di nessun tipo. È stata un’organizzazione spontanea che come è iniziata finirà nel momento in cui le nostre richieste verranno accettate e messe in campo”. Lo ha precisato Stefano Puzzer, tra i fondatori del Coordinamento, intervenendo in collegamento a Mezz’ora in più su Raitre. “Non ho voglia di far politica – ha aggiunto all’indomani dell’incontro con il ministro Stefano Patuanelli – ma che i miei diritti vengano rispettati. Ero facchino, sono facchino e domani voglio tornare a fare il facchino. Non faccio retorica: anche in famiglia quando si parla tra marito e moglie si fa politica. Questa è una politica sana, ma non con il fine di andare a formare movimenti o coordinamenti. Abbiamo intenzione di far rispettare i diritti”.
Puzzer ha quindi ricordato che i portuali di Trieste, “hanno sempre fatto il loro lavoro, anche durante la pandemia, quando gli ambienti e i mezzi non erano sanificati”. E ancora: “Da vaccinato dico che per prima cosa è importante la libertà di scelta, ma non posso discriminare le persone nel lavoro” con il Green pass. “Il Governo sta dividendo, la nostra forza è di unire le persone”.