Il figlio prediletto: un mito o una verità?
I genitori non lo ammetteranno mai, ma esiste davvero un figlio prediletto, secondo uno studio scientifico pubblicato dall’American Psychological Association sulla rivista ‘Psychological Bulletin’. Questo studio ha tracciato un identikit di chi tra i fratelli ha più probabilità di conquistare quel posto speciale nel cuore di mamma e papà, analizzando l’ordine di nascita, il genere, il temperamento e i tratti della personalità.
Lo studio approfondito sui figli preferiti
Molti ritengono che il figlio più piccolo sia il favorito, ma la ricerca ha portato a risultati diversi. Secondo i ricercatori, le figlie femmine e i fratelli con tratti come coscienziosità e gradevolezza potrebbero avere più possibilità di essere favoriti. I genitori mostrano preferenze in diversi modi, come nelle interazioni positive, negative, nell’allocazione delle risorse e nel controllo. Questi favoritismi possono avere conseguenze durature sui bambini, sia positive che negative.
Chi sono i figli preferiti?
Contrariamente all’ipotesi iniziale, sia le madri che i padri sembrano favorire le figlie femmine. I bambini coscienziosi, responsabili e organizzati, sembrano ricevere un trattamento più favorevole. Secondo lo studio, i genitori tendono a concedere maggiore autonomia ai fratelli maggiori, che sono considerati più maturi. I fratelli meno favoriti potrebbero invece avere problemi di salute mentale e relazioni familiari più tese.
Queste scoperte dovrebbero sensibilizzare i genitori sui propri pregiudizi e spingerli a trattare tutti i figli in modo equo. È importante garantire che tutti i bambini si sentano amati e supportati. Questa ricerca, sebbene correlazionale, evidenzia potenziali aree in cui i genitori devono essere più consapevoli delle loro interazioni con i figli. Quindi, la prossima volta che vi chiedete se vostro fratello è il figlio prediletto, ricordate che ci sono molti fattori in gioco, come la responsabilità, il temperamento e la facilità di gestione.