Come svolgere un lavoro di pittura o imbiancatura in maniera ottimale
Imbiancare casa? Scopri tutti i segreti per un lavoro perfetto! Dalle tecniche di preparazione alle scelte dei colori, fino alla protezione degli ambienti.
Imbiancare o ripitturare una stanza o persino un’intera casa può essere un’attività personale e divertente che coincide con la passione per il bricolage. Ma, in caso di opere piuttosto importanti a livello di spazi e finiture, meglio rivolgersi a esperti del settore, che possono utilizzare tutte le tecniche necessarie per svolgere al meglio il lavoro.
Protezione di mobilia e pavimenti
Tra gli strumenti necessariamente in dotazione a un buon imbianchino, vi sono pennelli di qualunque tipo e del nastro per mascheratura. Si tratta di un nastro adesivo che non ha la solita funzione di unire due o più elementi, ma di provvedere alla pittura senza sbavature e proteggendo delle aree specifiche. Ha quindi caratteristiche fisiche speciali grazie alle quali resiste ad alte temperature e a qualsiasi agente chimico di cui siano costituite le vernici.
Il pittore, deve inoltre provvedere a coprire in maniera idonea tutti i mobili presenti con dei teli resistenti e, se è necessario, anche il pavimento con giornali o altri elementi idonei attraverso i quali non possa scolare o trasudare il colore.
Può avvalersi infine di dispositivi individuali quali guanti, maschere per proteggersi dai solventi e casco per lavorare in alto in tutta sicurezza.
Scelta e posa in opera dei colori
A seconda della vernice scelta per la pittura, si potrebbero dover maneggiare solventi o acquaragia.In generale, però, per gli interni sono fortemente consigliate le vernici a base di acqua, molto meno tossiche e di certo inodori. Le caratteristiche più ricercate sono proprietà traspiranti e antimuffa.
La pittura in casa, in effetti, deve tenere conto dei costi relativi ai materiali, nonché della loro durata nel tempo. Anche per quest’anno, per esempio, si può persino accedere a dei bonus per la ritinteggiatura.
Ovviamente, prima ancora della fase di pittura, una volta scelte le vernici adatte, vanno eliminate con una spatola eventuali tracce di carta da parati, livellando al meglio le pareti perché si possa stendere il colore su una superficie regolare. La stuccatura permette invece di rifinire piccoli fori o crepe, sempre con il medesimo intento.
Il primo a essere steso è il cosiddetto fissativo, che fa esattamente ciò che il nome suggerisce: fissa al meglio la vernice e funge da sfondo perfetto prima delle due mani di colore. La scelta di pennelli o rulli, naturalmente, dipende molto dall’area che si necessita coprire: il rullo è rapido ed efficiente su superfici grandi, i pennelli sono ideali per le rifiniture o gli angoli, magari col supporto del nastro per mascheratura di cui si parlava prima.
Come accennato, le mani di pittura dovrebbero essere almeno due, così da avere una colorazione uniforme e compatta a livello visivo. Per quanto concerne il fattore estetico, il colore classico per eccellenza è il bianco, che dona luminosità e risulta sempre neutro. Ma si può osare con tinte originali e diverse, come il tortora, i colori pastello e addirittura con la verniciatura di una sola parete con una nuance accesa, a contrasto col bianco.