UDINE – Presso la Clinica Oculistica Universitaria del Presidio Ospedaliero sono stati impiantati quattro dispositivi innovativi destinati al trattamento della degenerazione maculare legata all’età. Il sistema, chiamato Port Delivery System (PDS), è un microdispositivo chirurgico che rilascia in modo graduale il farmaco ranibizumab, evitando le frequenti iniezioni intraoculari abitualmente necessarie.
Tecnologia avanzata per il trattamento della maculopatia
Il PDS rappresenta un passo avanti significativo nella cura della maculopatia, principale causa di cecità in Italia. Il dispositivo, una volta impiantato, funge da serbatoio ricaricabile che eroga costantemente il farmaco, capace di bloccare la formazione anomala di vasi sanguigni nella retina, migliorando l’efficacia terapeutica e riducendo l’impatto sulle visite ospedaliere.

Sperimentazione e equipe specializzata
L’intervento è stato eseguito nell’ambito di uno studio clinico multicentrico, sotto la guida del prof. Daniele Veritti, responsabile della ricerca clinica, e con il contributo della dr.ssa Valentina Sarao e del team specializzato della Clinica. La struttura è da sempre impegnata nella ricerca e sperimentazione avanzata sulle patologie retiniche, affiancando all’innovazione anche le tradizionali cure per cataratta e glaucoma.
Un centro di eccellenza nazionale
La Clinica Oculistica di Udine si distingue per l’equilibrio tra tecnologie di avanguardia e prestazioni consolidate, affermandosi come punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale per la cura degli occhi.
