VERONA – Momenti di tensione si sono verificati nella Casa Circondariale di Montorio, dove nella notte due detenuti di origine magrebina hanno appiccato un incendio all’interno di una cella. L’episodio è scaturito da un litigio legato alla volontà, senza motivazioni valide, di uscire dalla propria cella nonostante il divieto.
Dinamica dell’incendio e intossicazione dell’agente
Il rogo, divampato in una sezione del carcere, ha provocato la diffusione di fumi tossici che hanno causato problemi di respirazione a un agente di Polizia Penitenziaria, che è stato aggredito verbalmente dai detenuti coinvolti. L’uomo ha ricevuto immediatamente cure mediche per l’inalazione dei fumi.
Gestione della situazione e ristabilimento della calma
Gli agenti della Polizia Penitenziaria sono intervenuti prontamente per spegnere le fiamme e contenere la situazione. Nonostante le difficoltà incontrate, la calma è stata ristabilita dopo alcuni momenti di forte tensione all’interno della struttura.