ODERZO, 19 ottobre 2024 – Domenica 20 ottobre, alle ore 10, il Museo dell’Apicoltura “Guido Fregonese” di Oderzo ospiterà una mattinata dedicata alle prospettive del settore apistico e agli effetti positivi dell’utilizzo dei prodotti dell’alveare per la salute umana. Situato in località Magera (via Sgardoeri 3/a), il polo museale è anche sede dell’Apat locale. L’incontro è aperto al pubblico e rappresenta un’importante occasione di approfondimento per tutti gli interessati.
Un’iniziativa promossa da Apat-Apicoltori in Veneto
L’evento è promosso da Apat-Apicoltori in Veneto, che conta 1.400 allevatori e gestisce 28.500 alveari su tutto il territorio regionale. L’incontro vede la partecipazione della FAI Veneto, il patrocinio del Comune di Oderzo e la collaborazione del Museo di Apicoltura “Guido Fregonese”.
Programma della giornata
La giornata si aprirà con la presentazione del progetto “ApiPRO”, approvato dalla Regione Veneto nell’ambito del CSR (Complemento di Sviluppo Rurale). Questo progetto darà vita a un gruppo operativo con l’obiettivo di promuovere e salvaguardare l’apicoltura veneta, attraverso l’incremento della biodiversità. Oltre all’APAT, partecipano alcuni comuni della Provincia di Treviso, l’Università di Padova, Impresa Verde e Coldiretti.
L’intervento sul progetto “ApiPRO – Produzione Regionale Ottimizzata – Complemento Sviluppo Rurale Veneto” sarà curato dal dottor Johnny Moretto. Tra le azioni previste dal progetto c’è una mappatura regionale delle essenze mellifere autoctone, che porterà alla creazione di un portale regionale per lo sviluppo e la tutela della biodiversità tramite l’apicoltura.
Approfondimenti sul benessere apistico
A seguire, il dottor Pierantonio Belletti, apicoltore professionale, condurrà un approfondimento su “Wellness apistico: un modo per differenziare e integrare il reddito dell’azienda apistica”. Il terzo intervento, intitolato “Dalla colonia al benessere: l’impatto dei prodotti apistici sulla salute umana”, sarà tenuto dalla dottoressa Federica Gazziola, melissopalinologa, che si dedica allo studio del polline presente nel miele, consentendo di identificare la provenienza botanica attraverso le infiorescenze.
Un’opportunità per la comunità
Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’apicoltura e dei suoi benefici, promuovendo anche una maggiore consapevolezza riguardo alla biodiversità e alla salute.
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