Vertice tra Zelensky e Trump a Parigi, Macron padrone di casa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il neo presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, si sono incontrati per 35 minuti a Parigi, con Emmanuel Macron come padrone di casa. La guerra tra Ucraina e Russia è in corso da oltre 1000 giorni e la cerimonia di riapertura di Notre Dame è stata l’occasione per questo importante incontro, in vista del ruolo chiave che Trump avrà nel panorama internazionale.
La complessa missione di Trump
Durante la campagna elettorale che ha portato alla sua vittoria, Trump ha promesso di favorire un rapido accordo tra Zelensky e Putin. In un contesto globale complicato dalla crisi in Medio Oriente, con la Siria sotto i riflettori, il compito del nuovo presidente americano si presenta estremamente complesso. L’Ucraina potrebbe accettare un congelamento del conflitto in cambio di garanzie di sicurezza legate a un avvicinamento alla Nato, mentre Mosca non vuole che Kiev entri nell’Alleanza Atlantica e considera parte del suo territorio le regioni ucraine non completamente controllate.
L’ottimismo di Zelensky
Il mini-vertice di Parigi rappresenta un punto di partenza cruciale. Zelensky si è detto soddisfatto dell’incontro con Trump e Macron, sottolineando l’importanza di instaurare un rapporto diretto con il nuovo presidente americano. “Vogliamo che questa guerra finisca il prima possibile in modo giusto. Abbiamo discusso della situazione sul campo e della ricerca di una pace equa. Continueremo a lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato Zelensky. Anche Macron ha sottolineato l’importanza dell’unione tra Stati Uniti, Ucraina e Francia per la pace e la sicurezza.
Nuove armi Usa per l’Ucraina
Dopo l’incontro con Zelensky, Trump non ha rilasciato dichiarazioni, ma gli Stati Uniti, con l’amministrazione uscente di Joe Biden, hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti per Kiev del valore di 988 milioni di dollari. Questi includono droni, missili per i sistemi di lancio Himars e un maggiore supporto per la manutenzione delle attrezzature cruciali, come comunicato dal Pentagono.