L'Italia dello sport tra trionfi e delusioni

Se Atene piange, Sparta non ride. È con questo vecchio detto che registriamo le due delusioni nell'ultimo periodo dello Sport Italiano. Mentre una, quella del campione di tennis Jannik Sinner è momentanea, e comunque ha visto in questo lungo periodo il tennista altoatesino rimanere per lungo tempo primo della classifica ATP fino a qualche giorno fa, la stessa cosa non si può dire di certo per la Ferrari in Formula 1. Il Cavallino Rampante vive l’ennesimo annus horribilis nel quale colleziona prestazioni nettamente al di sotto delle proprie possibilità e della propria storia nei diversi gran premi stagionali non riuscendo a stare al passo, o meglio detto in scia, alle altre scuderie che collezionano vittorie e titoli iridati.

Jannik Sinner è stato fermato in finale ancora una volta da Carlos Alcaraz, un campione che ha guadagnato sul campo il primo posto nella classifica generale proprio il cospetto del nostro connazionale. Poco male, diciamo così, il tennis italiano sfoggia un vero e proprio talento che dimostra a tutto il mondo ogni volta grandissime capacità, ottima tecnica e sorprendente concentrazione: insomma tutte le caratteristiche per essere ancora e per lungo tempo leader mondiale. La Ferrari invece delude i molti tifosi e gli addetti ai lavori, i quali non puntano soltanto il dito contro l’aspetto tecnico, quindi i piloti e la scuderia, ma anche più in alto e cioè verso la gestione della Ferrari.

La passione per i motori ha visto sempre la Ferrari al primo posto, questione di affetto, di storia, di ricordi, di trionfi. Per storia e tradizione il Cavallino Rampante è chiamato a disputare stagioni da protagonista e non da comparsa come invece sta facendo da troppo tempo. Il tennis ci ha visto per 65 settimane con Sinner al comando: solo un grandissimo campione come Alcaraz che probabilmente adesso ne ha di più sotto diversi aspetti lo ha potuto battere ma l'appuntamento per tornare in alto lì davanti a tutti è soltanto rinviato: Jannik è chiamato a scrivere ancora importantissime pagine di storia. Il tennis grazie a lui è tornato protagonista sugli organi di informazione, tra la gente comune magari al bar che discute, si confronta, gioisce per risultati che a certi livelli non si raggiungevano da troppo tempo. Vedremo se la Ferrari sarà allo stesso modo capace di rialzarsi e tornare a correre più veloce di tutto e di tutti.

L’Italia vola nella pallavolo femminile sotto la guida di un grandissimo Julio Velasco

Chi invece ha trionfato riconsegnando al Paese l’orgoglio di portare il tricolore sul podio più alto è stata la squadra femminile di volley della nostra Nazionale guidata da un grandissimo allenatore quale Julio Velasco. Le ragazze della pallavolo hanno trionfato battendo in una finale tiratissima per 3-2 l'ostica Turchia. Eppure, le nostre ragazze del volley un’altra pagina di storia di questo sport a tinte azzurre l’avevano già scritta in precedenza quando avevano disputato un'epica semifinale contro le atlete brasiliane, battute anche loro per 3-2. Il mondo è tornato a parlare della pallavolo italiana e ad ammirare campionesse di grande spessore. Un vero e proprio trionfo che porta ancora l'Italia del volley in cima al podio di uno sport sempre affascinante e che vede proprio grazie alle imprese di queste ragazze un incremento di iscrizioni a livello dilettantistico. Questo dimostra ancora, qualora ce ne fosse bisogno, che lo sport è uno straordinario veicolo di valori quali l’impegno, il rispetto degli avversari, la fatica, il successo finale.

Ragazze tecnicamente bravissime, un mix vincente di campionesse giovani e più esperte, tutte guidate dalla mano saggia qual è quella di Julio Velasco che ha già portato il volley maschile nel 1990 e anche nel 1994 davanti a tutti. Una vera e propria garanzia, una chiave sicura e affidabile per aprire le porte del successo. Un successo quello delle ragazze che bissa la vittoria a Parigi dello scorso anno in occasione delle Olimpiadi, cosa chiedere di più ad un gruppo davvero straordinario? Riceveranno anche il giusto riconoscimento istituzionale e simbolicamente dall’Italia intera quando saranno ricevute al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un'occasione questa per ribadire che lo sport italiano in alcune discipline segna ancora un passo da assoluto protagonista.

Nel Belpaese lo sport fortunatamente non è soltanto il calcio che vive tra l'altro un lungo momento di grossa difficoltà a livello di Nazionale di Calcio: dovremo faticare ancora per poter accedere ai prossimi Campionati del Mondo di Calcio nel 2026, nelle ultime due occasioni non siamo stati presenti. Inammissibile per una Nazionale quattro volte Campione e che ha scritto pagone storiche nello sport. Tuttavia, ci sono altre realtà che trionfano e che sono frutto di lavoro quotidiano, di sacrificio, di appartenenza e che fanno sognare i tantissimi tifosi che si riconoscono nei valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della cultura della vittoria e della sconfitta. Insomma, sui valori sui quali da sempre si fonda lo sport.