Jesolo, Confcommercio: no a nuove aree per grande distribuzione
Un fermo “no” all’eventuale nuovo incremento della grande distribuzione, che rischia di creare uno squilibrio del tessuto esistente. E’ la posizione assunta da Confcommercio San Donà-Jesolo, in merito...
Un fermo “no” all’eventuale nuovo incremento della grande distribuzione, che rischia di creare uno squilibrio del tessuto esistente. E’ la posizione assunta da Confcommercio San Donà-Jesolo, in merito all’area commerciale che dovrebbe sorgere in via Roma Dx, a Jesolo,
“Abbiamo appreso con preoccupazione – interviene il presidente Angelo Faloppa – la notizia, riportata dai media, dell’avvio di una procedura di valutazione di impatto ambientale proposta da una società, relativa alla realizzazione di una nuova ulteriore grande struttura di vendita nella forma di parco commerciale, nell’area ex discoteca Le Capannine. Siamo sempre stati contrari all’ulteriore insediamento di questo tipo di realtà, che mettono a serio rischio l’equilibrio commerciale di una località come la nostra. Continuare ad insistire su questo fronte, significa non rendersi conto del tessuto commerciale che vede già un eccesso di strutture di vendita. Massimo rispetto per quanti continuano ad investire a Jesolo, ma il territorio non può sopportare ulteriore cementificazione, a prescindere dalla destinazione”.
Il presidente Confcommercio, Faloppa, chiede una nuova visione dello sviluppo della città, che non può prescindere da quel rispetto ambientale e di una cultura sostenibile invocata da più parti e ad ogni livello e che poco si sposa con la continua concessione di metri cubi che da decenni si sta perseguendo. “Questo è e deve essere l’unico modo per gettare fin da subito le basi per pensare al futuro prossimo della nostra città”, ha detto il presidente, che ha aggiunto: “Tutti assieme dobbiamo lavorare per abbandonare gli slogan e passare ad atti concreti”.
Da ricordare che da anni Faloppa è impegnato per una città eco sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Fu lui, all’indomani della prima conferenza mondiale sull’ambiente di Rio de Janeiro del 1992, a portare avanti il progetto “Hotel per l’ambiente”, poi fatto proprio da tutta la città, diventando “Jesolo per l’ambiente”.