La memoria delle foibe: storia che non può essere svilita

Trieste, 9 feb - Ottant'anni dopo i tragici eventi delle foibe, l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen interviene per sottolineare l'importanza di non dimenticare il massacro e di preservare la memoria storica. Nonostante i trattati e gli studi storici abbiano portato alla luce la verità sulle foibe, c'è ancora chi nega la gravità di quegli eventi, ignorando il loro impatto sulla storia nazionale e sull'umanità.

Rosolen evidenzia l'impegno dell'amministrazione regionale nel sostenere progetti educativi che mirano a trasmettere ai giovani principi e valori legati alla memoria storica, in linea con la legge regionale sull'istruzione. L'esponente dell'esecutivo Fedriga commenta amaramente il recente episodio alla foiba di Basovizza, sottolineando come alcuni ancora rifiutino di accettare la verità storica, nonostante gli sforzi per preservare la memoria collettiva.

L'amministrazione regionale promuove iniziative e viaggi della memoria per le scuole del Friuli Venezia Giulia, con l'obiettivo di commemorare le vittime delle foibe, dell'olocausto e delle persecuzioni durante l'esodo istriano-giuliano-dalmata. L'ente regionale destina fondi per sostenere progetti educativi e viaggi a favore degli istituti scolastici, con l'intento di assicurare che queste pagine oscure della storia non vengano dimenticate.

Per l'anno scolastico 2024/2025, la Regione ha stanziato 200mila euro per finanziare iniziative educative per le scuole del Friuli Venezia Giulia. I progetti saranno realizzati in collaborazione con istituti scolastici statali e paritari, al fine di promuovere la conoscenza e la consapevolezza sulla memoria storica. Comuni e istituzioni scolastiche sono incoraggiati a partecipare a queste iniziative per preservare la memoria delle vittime delle foibe e delle persecuzioni del passato.