L'economia resiliente del Friuli Venezia Giulia: dati semestrali e prospettive internazionali
L'assessore regionale presenta i dati semestrali dell'Osservatorio economicoL'evoluzione della situazione geopolitica internazionale continua a generare incertezza nel mercato globale, ma i dati relat...
L'assessore regionale presenta i dati semestrali dell'Osservatorio economico
L'evoluzione della situazione geopolitica internazionale continua a generare incertezza nel mercato globale, ma i dati relativi ai primi mesi del 2025 del Friuli Venezia Giulia mostrano un'economia resiliente e pronta ad affrontare le sfide future. Queste sono le conclusioni dell'assessore regionale alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, durante la presentazione dei dati semestrali dell'Osservatorio sull'economia della regione. L'incontro si è tenuto presso la sede della Camera di Commercio Pordenone-Udine, alla presenza del presidente camerale Giovanni Da Pozzo e dell'economista Marco Martella, già direttore della sede di Trieste di Banca d'Italia, che ha analizzato il contesto internazionale e nazionale.In un periodo come questo, le imprese devono dimostrare grande flessibilità per adattarsi ai cambiamenti. Bini ha sottolineato l'importanza dell'approvazione dell'Agenda Fvg Manifattura 2030, un piano industriale finanziato con 107,5 milioni di euro dalla Regione, che mira a sostenere le imprese locali, individuare nuovi mercati emergenti e favorire la crescita dimensionale e l'internazionalizzazione.
Tra le principali iniziative dell'Agenda vi sono misure per agevolare l'accesso al credito, con la Regione che ha aumentato notevolmente le risorse per garantire liquidità e investimenti attraverso strumenti come il Frie, i Confidi, Friulia e Fvg plus.
I dati presentati evidenziano un aumento significativo delle esportazioni dal Friuli Venezia Giulia verso diversi Paesi extraeuropei, tra cui Qatar, Arabia Saudita, Messico e Brasile. Questi Paesi offrono opportunità nei settori della gomma e della plastica, dei metalli, della tecnologia, dell'elettronica e dell'ottica, degli apparecchi elettrici, dei macchinari, della meccanica e dei mobili, che rappresentano alcuni dei pilastri dell'export regionale.
Bini ha concluso sottolineando che, in un contesto in cui l'Unione Europea è coinvolta nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, la riforma del "freno del debito" e gli investimenti pubblici annunciati dalla Germania saranno cruciali per la ripresa economica del continente. Nonostante alcuni segnali politici poco positivi, la politica monetaria della BCE con la progressiva riduzione dei tassi di interesse indica un'inflazione sotto controllo e una ripresa costante.
ARC/PAU/ma