VALDAGNO (VICENZA) – La tragedia che ha colpito Valdagno, nel vicentino, ha strappato via due figure molto conosciute e rispettate nella comunità locale: Leone Nardon e suo figlio Francesco. Due vite che, purtroppo, sono state tragicamente interrotte quando una voragine si è aperta improvvisamente, inghiottendo l’auto sulla quale viaggiavano.
Leone Nardon: imprenditore e punto di riferimento
Leone Nardon, 65 anni, era un imprenditore noto nel territorio di Valdagno. Fondatore della Sitec srl, un’azienda che sviluppa software e sistemi di automazione per applicazioni industriali e civili, Nardon aveva dedicato gran parte della sua vita al lavoro e alla sua comunità. La Sitec srl, che quest’anno celebrava i suoi trent’anni di attività, era un’impresa che vantava anche una lunga collaborazione con la protezione civile locale.
Francesco Nardon: giovane studente e musicista
Francesco, suo figlio di 21 anni, era un giovane intraprendente che, accanto al suo impegno in azienda, stava portando avanti anche i suoi studi universitari. Oltre alla sua carriera accademica, Francesco aveva una passione per la musica, in particolare per la tromba. Era infatti membro della Banda Cittadina di Cornedo, dove suonava con entusiasmo. La sua morte ha segnato una perdita irrecuperabile per i suoi compagni di banda e per tutti coloro che lo conoscevano come un giovane pieno di vita.
Un’intera comunità sotto shock
Leone e Francesco Nardon non erano solo padre e figlio: erano figure simbolo di una famiglia che ha contribuito attivamente al bene della comunità. La tragica morte dei due ha scosso profondamente Valdagno, un comune che li ha sempre amati e rispettati.