LIGNANO SABBIADORO – In aiuto al contrasto alla sosta “selvaggia” dei camper, arriva il nuovo regolamento di Polizia Locale, al voto in Consiglio comunale il prossimo lunedì.
«Una serie di disposizioni – come anticipa l’assessore Liliana Portello – per evitare che i camperisti abusino del loro diritto alla sosta. Ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, torna alla ribalta un problema cronico della località, la convivenza tra residenti, operatori economici e chi sceglie di trascorrere le vacanze a bordo della “casa” sulle quattro ruote. Una convivenza in alcuni casi difficile, visto che alcuni turisti si posizionano con il loro mezzo davanti a palazzi e villette e sistemano tavolini, sedie e oggetti personali di vario genere, senza contare il problema degli scarichi nelle fognature con i conseguenti cattivi odori e la scarsa igiene».
«Questa amministrazione- prosegue Portello – ha ritenuto di inserire nel nuovo regolamento un apposito articolo con il quale si vanno a specificare quali sono le attività non consentite. Una scelta legata anche alla necessità di evitare i ricorsi. La prassi di regolamentare determinate situazioni con ordinanze è stata infatti duramente sanzionata dalla Corte Costituzionale, determinando di fatto l’impossibilità per i Sindaci di disciplinare alcune situazioni, anche di degrado, in forza di ordinanze, legittime solo nell’ambito della contingibilità e dell’urgenza».
Prendendo alcuni spunti da un’ordinanza contingibile e urgente, emanata dalla precedente amministrazione per contrastare il fenomeno e tarando il tutto sulla normativa vigente, è stato scritto l’articolo 9 del nuovo regolamento di Polizia Locale, per disciplinare la sosta di camper e caravan. Fermo restando che in tutta la città, al di fuori delle aree appositamente attrezzate, vige il divieto di campeggio libero, sostenuto anche da apposita normativa regionale.
«Come regolato dal Codice della strada i camper o autocaravan possono sostare ovunque sia consentito – prosegue l’esponente di Giunta – con le nuove disposizioni si vanno a evitare comportamenti che possono ricondurre all’attività di campeggio, come ancorare stabilmente il mezzo al suolo, emettere fumi e scarichi delle acque, aprire porte o verande, posizionare tavoli, sedie, stendini della biancheria o altra attrezzatura all’esterno del mezzo».
In caso di violazione delle disposizioni, unitamente al verbale di violazione, i contravventori saranno invitati allo sgombero delle aree occupate da autoveicoli, roulotte, camper entro 24 ore. Entro 15 minuti nel caso di bivacco con solo sacco a pelo o altro riparo di fortuna, tende comprese.
La replica
Quale proprietario di autocaravan mi ritengo offeso dall’articolo in oggetto perché:
- contiene falsità che possono attivare una criticità sociale contro i proprietari di autocaravan;
- la foto riprodotta nell’articolo evidenzia chiaramente che non fa parte del contesto dell’articolo, un parcheggiare che non viene mai contestato sui giornali allorquando si trovano parcheggi completamente occupati da autovetture;
- vi sono dichiarazioni tese a far attivare provvedimenti illegittimi per attivare vantaggi a soggetti privati che produrrebbero oneri ai cittadini, alla Pubblica Amministrazione e alla macchina della Giustizia per i ricorsi che scaturirebbero;
- omettono di ricordare che dal 1991, poi dal 1992 con il Nuovo Codice della Strada e a seguire le direttive interministeriali, le sentenze di ogni ordine e grado, le continue informazioni hanno ribadito che:
– il sostare è un diritto per tutti i veicoli ed è illegittimo attivare divieto di sosta notturno alle sole autocaravan;
– non c’è differenza tra AREA PARCHEGGIO e AREA DI SOSTA CAMPER perché trattasi di PARCHEGGI dove si può unicamente parcheggiare, rispettando quanto previsto dal Codice della Strada;
– in presenza di campeggi e/o aree parcheggio riservate alle autocaravan è illegittimo un provvedimento che vieti la sosta e/o la circolazione alle autocaravan;
– i proprietari di veicoli in sosta nei parcheggi non sono obbligati ad alcuna registrazione che non sia la targa;
– in presenza di persone che sbagliano un parcheggio per un campeggio, è diritto/dovere di chiunque chiamare la Polizia Municipale per un rapido intervento;
– la sosta delle autocaravan non inficia la sicurezza pubblica;
– la sosta delle autocaravan non inficia l’igiene pubblica perché sono dotate di serbatoi di raccolta delle acque reflue che consentono un’autonomia di circa 4 giorni. Anzi, da sottolineare, stante l’assenza nelle città di gabinetti pubblici, che sono i turisti che non arrivano in autocaravan ad aver bisogno dei servizi igienici e non trovandoli, purtroppo, sono spesso costretti a espletare i loro bisogni in strade e piazze;
– la sosta limitata di 48 ore NON è diretta alle autocaravan ma a tutti gli utenti della strada in quanto il Codice della Strada prevede che l’apposizione di un divieto di sosta temporaneo per consentire dei lavori vede l’installazione della relativa segnaletica stradale verticale 48 ore prima, così da permettere agli utenti della strada di spostare i loro veicoli. Oppure tale limitazione è attivata per una rotazione degli stalli di sosta e diretta a tutti i veicoli;
– aprendo https://www.coordinamentocamperisti.it/files/aggiornamenti/20230310_1%20per%20rilanciare%20il%20turismo.pdf si può scaricare la relazione su come organizzare e gestire i parcheggi, la differenza tra il sostare e il campeggiare, nonché le soluzioni per sviluppare il turismo;
– al fine di evitare l’emanazione di atti illegittimi inerenti la circolazione e sosta delle autocaravan i tecnici dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti – www.coordinamentocamperisti.it sono disponibili a partecipare in teleconferenza a tavoli tecnici sui temi inerenti la circolazione e sicurezza stradale e sviluppo del turismo integrato.
Grazie per l’attenzione e a leggervi,
Andrea Bernardini
Nota della Testata
In riferimento alla sopra riportata comunicazione in cui si sollevano questioni relative al contenuto di un nostro articolo, desideriamo chiarire che le informazioni pubblicate derivano direttamente da un comunicato ufficiale del Comune di Lignano Sabbiadoro. Lo stesso si assume la responsabilità di quanto chiesto in fase di pubblicazione. Pertanto, per ulteriori chiarimenti o repliche, invitiamo a contattare direttamente l’ente in questione.
Ci teniamo a sottolineare che abbiamo agito con la massima diligenza e trasparenza nella pubblicazione delle informazioni ricevute, e abbiamo altresì provveduto ad inserire la replica sotto all’articolo, garantendo così un equilibrio nella presentazione dei fatti e delle diverse prospettive.