PORDENONE – Saranno celebrati il prossimo 26 giugno alle ore 10:30 i funerali di Matteo Doretto, il giovane pilota friulano di soli 21 anni che ha perso tragicamente la vita durante le prove del Rally di Polonia l’11 giugno scorso.
La notizia della morte di Matteo Doretto ha lasciato un profondo vuoto nella comunità friulana e nel mondo del rally. Il ragazzo, originario del Pordenonese, era molto conosciuto negli ambienti motoristici e amato da amici e familiari per il suo spirito determinato e la passione per le corse.
A piangerlo sono la mamma Barbara, il papà Michele, il fratello Marco, la fidanzata Melissa, i nonni e tutti i parenti, distrutti da un dolore incolmabile.
La famiglia ha annunciato che il Santo Rosario sarà recitato mercoledì 25 giugno alle ore 19:00, sempre nella Chiesa di San Marco, per permettere a chi lo ha conosciuto di raccogliersi in preghiera.
L’incidente durante il rally e i soccorsi immediati
L’incidente è avvenuto durante una sessione di prova del Rally di Polonia. Il veicolo, per cause ancora in fase di accertamento, è uscito di strada, intrappolando Matteo all’interno dell’abitacolo. I soccorsi, giunti tempestivamente sul luogo, sono riusciti a liberarlo, ma nonostante le manovre di rianimazione, il giovane pilota non ce l’ha fatta.
Il co-pilota, presente a bordo del mezzo, è invece riuscito ad abbandonare autonomamente la vettura, rimanendo sempre cosciente. Ha riportato lesioni non gravi.
Una vita spezzata troppo presto
Matteo era considerato una giovane promessa nel panorama delle competizioni automobilistiche. Sin da bambino aveva coltivato la passione per i motori, partecipando con impegno e dedizione a numerose gare, e costruendosi una reputazione solida tra appassionati e addetti ai lavori.
Il suo talento era riconosciuto anche oltre i confini italiani, tanto che la sua presenza al Rally di Polonia era vista come un’importante tappa di crescita nella sua carriera.
Cerimonia funebre e cremazione
I funerali saranno celebrati giovedì 26 giugno alle 10:30, presso il Duomo di San Marco di Pordenone, luogo simbolico della città.
A seguire, come comunicato dalla famiglia, si procederà con la cremazione.
L’ultimo saluto sarà un momento di forte commozione, in cui amici, colleghi, sportivi e cittadini si stringeranno attorno ai familiari per onorare la memoria di un giovane che ha lasciato un segno profondo nella vita di chi lo ha conosciuto.