Il 14 marzo 2025, il direttore generale Mauro Filippi ha ufficializzato l’assegnazione della direzione dell’unità operativa “Coordinamento ospedaliero per i trapianti” a Marcella Parente, che prende il posto della dottoressa Elena Momesso, ora alla guida dell’unità di Anestesia e Rianimazione dell’Ulss 4.
Marcella Parente, originaria di Napoli, vanta un’esperienza ventennale nel settore dell’Anestesia e Rianimazione, iniziata nel 1997 presso l’ospedale di San Donà di Piave. La sua nuova nomina rappresenta per lei una sfida importante e una grande occasione, come sottolineato nella sua dichiarazione: “E’ per me una grande opportunità e un onore aver ricevuto questa nomina che proseguirà sulla strada già tracciata dalla dottoressa Momesso. Da quando lavoro in questo ospedale ho sempre seguito le donazioni e ho la fortuna di poter lavorare con una grande squadra di professionisti. Questa attività richiede tante energie, è un lavoro di gruppo che si traduce in una missione volta a portare del bene a persone in attesa, ogni giorno, di un organo che può dare loro una nuova vita”.

Un impegno che si rinnova: il lavoro di squadra
Nel corso di questi giorni, Marcella Parente ha coordinato, insieme alla collega Elena Momesso, una complessa donazione multiorgano all’ospedale di Portogruaro. L’operazione ha coinvolto tre equipe mediche e oltre 100 professionisti che, dal prelievo fino alla consegna degli organi, hanno reso possibile il trapianto per cinque pazienti provenienti da diverse città italiane. Un esempio tangibile di come il lavoro di squadra e la dedizione possano realmente cambiare la vita delle persone.
Il ruolo di Marcella Parente nella coordinazione dei trapianti
La dottoressa Parente, nella sua nuova posizione, avrà il compito di garantire l’efficienza del coordinamento ospedaliero per i trapianti, un settore che ogni anno consente a numerosi pazienti di ricevere un nuovo organo, offrendo loro una nuova chance di vita. L’attività di coordinamento coinvolge un lavoro instancabile che non si limita solo alla gestione delle donazioni, ma si estende alla supervisione delle equipe mediche, alla formazione continua e alla creazione di una rete di collaborazione tra ospedali e centri trapianti.
La donazione di organi è un tema fondamentale per la sanità pubblica, e il lavoro svolto in questo ambito non solo salva vite, ma rappresenta anche un atto di generosità e solidarietà che coinvolge professionisti, familiari e donatori. La dottoressa Parente, con la sua esperienza e la sua passione per il lavoro di gruppo, sarà senza dubbio in grado di portare avanti questo importante cammino.