“Da tempo sostengo l’abolizione del numero chiuso per medicina; la selezione deve avvenire sul campo e non con una serie di test, effettuati in maniera asettica e per nulla obiettiva“.
Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, interviene nel dibattito, che in queste ore vede varie prese di posizione tra le quali quella del presidente della Crui, Ferruccio Resta, in merito al numero chiuso alle facoltà di Medicina e all’ipotesi di una sua abolizione.
“E’ giusto – aggiunge – che questo dibattito si traduca in realtà: non possiamo continuare a selezionare i nuovi medici pensando che dei ragazzi di 18 anni siano scelti e valutati con dei test. E’ bene che abbiano invece la possibilità di iniziare il loro percorso di studi, di capire cosa significhi lavorare in corsia e in una sala operatoria e quali siano le implicazioni di affrontare l’attività professionale nel suo contesto“.
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