CIVIDALE DEL FRIULI – Mittelyoung, il trampolino di lancio per giovani artisti ed ensemble under 30, torna dal 15 al 18 maggio con una nuova edizione che promette di sorprendere. Il festival, ormai un appuntamento consolidato nel panorama europeo, si prepara ad accogliere oltre 80 proposte artistiche provenienti da tutta Europa e da paesi più lontani, come la Tanzania, in un incontro di culture e talenti internazionali.
Mittelyoung 2025: un’edizione in continua evoluzione
La call internazionale di quest’anno ha visto una partecipazione record con oltre 182 proposte, provenienti da 20 paesi, tra cui Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina e Ungheria. Tra le nazioni più rappresentate, Germania e Paesi Bassi spiccano, come già accaduto nell’edizione precedente, per il numero di candidature ricevute.
L’inserimento dei curatores: un’opportunità di formazione
Una delle novità più significative di quest’edizione è l’introduzione di una open call per reclutare giovani tra i 18 e i 30 anni da inserire nella squadra dei curatores, che avranno il compito di selezionare i 9 spettacoli che andranno in scena a Mittelyoung. Questi giovani, che hanno risposto con entusiasmo all’invito, avranno l’opportunità di giudicare le proposte artistiche dei loro coetanei e di confrontarsi con esperti del settore. I curatores sceglieranno anche i tre spettacoli che ritorneranno a Mittelfest dal 18 al 27 luglio.
Il tema scelto per Mittelyoung 2025 è “Tabù”, un viaggio attraverso il rapporto tra destino, caos e responsabilità delle scelte individuali. Il direttore artistico Giacomo Pedini sottolinea l’importanza di questo tema, che permetterà di esplorare le sfumature dei tabù nelle diverse forme artistiche, dal teatro alla musica, dalla danza al circo.
L’aumento delle adesioni e il coinvolgimento dell’Italia
Una tendenza interessante che emerge da questa edizione è l’aumento delle adesioni dall’Italia, un’inversione di tendenza rispetto all’edizione 2024. Questo conferma che Mittelyoung sta diventando un vero e proprio punto di riferimento anche per i giovani artisti italiani, che vedono in questo festival una possibilità di crescita e visibilità internazionale. La selezione, infatti, rappresenta un’occasione unica per fare il salto verso palcoscenici più grandi, con numerose proposte che potrebbero trovare spazio nel cartellone di Mittelfest, come è già accaduto nelle due edizioni precedenti.
Una giuria internazionale di esperti
Anche quest’anno, la giuria di Mittelyoung sarà composta da esperti internazionali del mondo dello spettacolo, con l’obiettivo di accompagnare i giovani artisti nella loro carriera e di valorizzare il loro talento. L’alta qualità delle proposte artistiche selezionate è garantita dalla competenza della giuria, che è sempre più attenta a scoprire nuove voci nel panorama europeo.
Le collaborazioni istituzionali
Il successo di Mittelyoung è anche il risultato di una rete di collaborazioni con importanti realtà culturali e educative, che contribuiscono alla formazione e al sostegno dei giovani artisti. Tra i partner del progetto figurano l’Accademia Eleonora Duse, il Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative, il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, il Conservatorio Tomadini di Udine, e l’Università degli Studi di Trieste e l’Università di Udine, insieme a istituzioni culturali e artistiche locali come il Teatro Club Udine e la Fondazione Luigi Bon.