Montagna Teatro Festival, gran finale al Verdi di Pordenone con "Lunga vita agli alberi"
Pordenone, gran finale al Verdi per il Montagna Teatro Festival con Enrico Brizzi e lo spettacolo “Lunga vita agli alberi”.
PORDENONE – Il Montagna Teatro Festival si prepara a vivere il suo gran finale domani, domenica 14 dicembre, al Teatro Verdi di Pordenone, dopo quattro giornate che hanno intrecciato letteratura, poesia, musica, danza, cibo, fotografia e teatro in un percorso multidisciplinare dedicato al profondo legame tra uomo e Terre Alte. Una rassegna che, grazie al sostegno di numerosi partner istituzionali – tra cui Comune di Pordenone e Regione – e alla collaborazione progettuale del CAI nazionale, ha scelto di dare voce alla montagna di mezzo, quella vissuta, resistente, quotidiana, lontana dalle immagini da cartolina.
Il cammino come conoscenza: Enrico Brizzi apre l’ultima giornata
Alle 11.30, nel foyer del Teatro Verdi, il protagonista sarà lo scrittore e viaggiatore Enrico Brizzi, che con le sue Lezioni di cammino invita il pubblico a riscoprire la lentezza come strumento di conoscenza e la strada come maestra di libertà.
Autore di Jack Frusciante è uscito dal gruppo e da oltre vent’anni narratore dell’Italia passo dopo passo, Brizzi dialogherà con Enrico Cereghini in un incontro realizzato in collaborazione con il Premio ITAS del Libro di Montagna.
La montagna spiegata ai bambini: laboratorio creativo alle 16
Nel pomeriggio, alle 16, la Sala Spazio Due accoglierà i più piccoli (5-10 anni) con il laboratorio La montagna incantata, curato da Chiara Dorigo e Marcella Basso: un percorso che unisce creatività e immaginazione per avvicinare i bambini al paesaggio montano attraverso il gioco e la narrazione.
“Lunga vita agli alberi”: il grande evento finale con Mancuso, Storti e regia di Brachetti
La chiusura del festival, alle 20.30 in Sala Grande, sarà affidata allo spettacolo “Lunga vita agli alberi”, di e con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, con la regia di Arturo Brachetti (partner evento Confcooperative).
Un dialogo ironico e illuminante tra scienza e teatro che conduce lo spettatore nel mondo vegetale attraverso tre tappe simboliche: radici, fusto e chioma.
Lo spettacolo racconta la straordinaria intelligenza delle piante:
le radici, rete sotterranea di comunicazione, collaborazione e competizione;
il fusto, metafora di resistenza e adattamento ai cambiamenti climatici;
la chioma, simbolo di armonia e potenziale rigenerativo.
Storti sarà il viaggiatore curioso che reagisce con stupore alle scoperte di Mancuso, mentre la voce di Brachetti trasformerà la conoscenza in una sorta di poesia visiva. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sull’importanza della flora per la vita sulla Terra, rendendo evidente come arte e scienza possano dialogare per ispirare consapevolezza e cambiamento.
«Il grande errore è pensare alle piante come oggetti d’arredo – afferma Storti –. Sono esseri viventi che abitano la Terra da milioni di anni e continuano a rigenerarla. A loro dobbiamo tutto».
Informazioni
Tutte le informazioni e le prenotazioni sono disponibili su teatroverdipordenone.it.