Sette mesi di attività per l’Università Popolare con numeri importanti
Uni Morgano Aps, Università Popolare del Comune, coinvolge 205 iscritti in lezioni e laboratori, confermandosi un progetto culturale solido.
Nicole Sandruvi
MORGANO – A poco più di sette mesi dalla sua costituzione, “AUSER Uni Morgano Aps”, Università Popolare sostenuta dal Comune di Morgano, si conferma come un’esperienza solida e partecipata, capace di coinvolgere in modo continuativo la comunità. L’associazione, nata ufficialmente il 5 giugno 2025, presentata pubblicamente il 22 luglio, ha avviato le attività didattiche il 3 ottobre, registrando sin dalle prime settimane numeri molto significativi.
Partecipazione e interesse degli iscritti
Le lezioni, tenute da docenti qualificati, hanno registrato un’ampia partecipazione: su 205 iscritti, le presenze singole ad incontro sono state comprese tra 135 e 163 persone, con una media di circa 150 partecipanti per le lezioni. Oltre alla didattica in aula, Uni Morgano ha promosso due laboratori tematici che hanno coinvolto 46 partecipanti, segno di un interesse che va oltre la semplice frequenza delle lezioni.
Momento conclusivo del primo trimestre
Il primo trimestre si è concluso venerdì scorso con una lezione speciale del maestro Pietro Semenzato, che ha emozionato il pubblico con la musica di Antonio Vivaldi. Al termine, la Presidente Franca Bonin ha ringraziato le associazioni Auser e Anap, CentroMarca Banca, le ditte Bonaventura e emmeciKart e l’Amministrazione comunale di Morgano per il sostegno all’iniziativa. A seguire, un brindisi augurale con il direttivo di Uni Morgano e gli auguri ai soci presenti. Le lezioni riprenderanno venerdì 9 gennaio secondo il calendario.
Il commento del Sindaco
«Uni Morgano dimostra quanto la voglia di imparare e di stare insieme sia forte nella nostra comunità – afferma il Sindaco Nicola Lazzaro – I numeri parlano chiaro e raccontano di un progetto che in pochi mesi ha saputo crescere, coinvolgere e creare un clima di partecipazione autentica. Come Amministrazione crediamo molto in questo percorso e continueremo a sostenerlo perché investire nella cultura e nella formazione significa investire nella qualità della vita futura del nostro territorio».
