Udine – La medicina italiana e friulana ha detto addio a uno dei suoi grandi protagonisti, Pietro Commessatti, scomparso il 4 settembre all’età di 93 anni. Medico ortopedico di fama, Commessatti ha trascorso oltre 40 anni all’ospedale di Udine, dove iniziò la sua carriera nel 1958 e raggiunse il ruolo di primario. Nel corso della sua vita, ha sempre dimostrato dedizione e innovazione nel campo della chirurgia ortopedica.
Nel 1976, durante il devastante terremoto che colpì il Friuli, si trovava nell’ospedale di Palmanova e gestì una situazione di emergenza senza precedenti, con oltre 260 ricoveri in una sola notte. Rimase in ospedale per venti giorni, senza tornare a casa, testimoniando la sua totale dedizione al lavoro.
Commessatti si distinse anche per il suo contributo al mondo dello sport, curando atleti di alto livello come il campione brasiliano Zico e il motociclista Edi Orioli. Le sue intuizioni nel campo delle protesi, specialmente per l’anca e il ginocchio, lo resero un pioniere a livello internazionale.
Oltre al suo impegno medico, Commessatti ebbe un’importante esperienza in ambito politico e sociale. Nel 1998 fu candidato sindaco di Udine e ricoprì ruoli rilevanti in diverse istituzioni locali.
Commessatti lascia un’eredità preziosa, non solo come medico, ma anche come uomo d’azione e di valori, che ha influenzato profondamente la comunità friulana.
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