Il vice governatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil, ha espresso la sua volontà di creare nuove iniziative che uniscano la regione all’artista internazionale Atchugarry, definendo il territorio come un luogo di confine che necessita di autori capaci di interpretare una cultura di frontiera basata sul dialogo e la pace reciproca.
La mostra “Messaggi di pace”, organizzata dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo in collaborazione con il Comune di Manzano e diversi partner privati, ha chiuso i battenti dopo aver esposto le opere dello scultore uruguaiano Pablo Atchugarry per l’edizione 2024-2025. L’esposizione, sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito dei bandi di valorizzazione culturale legati a GO!2025, ha ricevuto un grande apprezzamento dal pubblico per il suo alto valore simbolico e il significato culturale e civile che ha trasmesso.
Il percorso artistico proposto dalla rassegna ha invitato alla riflessione sul tema della pace, attraverso le diverse interpretazioni della colomba della pace, un’opera evocativa di Atchugarry che unisce estetica e messaggio universale.
Durante la visita alla mostra, Anzil è stato accompagnato dal presidente della Fondazione Abbazia di Rosazzo Giuliano Pavan e dal sindaco di Manzano Piero Furlani. Inoltre, Pablo Atchugarry ha partecipato telefonicamente ribadendo il suo desiderio di continuare a collaborare con la regione e la Fondazione, elogiando il presidente Pavan come un entusiasta ambasciatore del suo lavoro e il Friuli Venezia Giulia come una regione sensibile alla cultura internazionale.
Anzil ha espresso la speranza di sviluppare future sinergie con l’artista, sottolineando che la Fondazione Abbazia di Rosazzo si conferma come un luogo di dialogo e incontro tra arte, cultura e valori condivisi, capace di attrarre nomi di rilievo internazionale e coinvolgere il pubblico in riflessioni profonde e attuali.
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