'Ndrangheta, infiltrazioni ad Anzio e Nettuno: condanne per più di 125 anni, mafia riconosciuta
Condanne pesanti per la mafia nel litorale romano Il tribunale di Velletri ha emesso oggi la sentenza del processo derivante dall'inchiesta 'Tritone' sulle infiltrazioni della 'ndrangheta ad Anzio...
Condanne pesanti per la mafia nel litorale romano
Il tribunale di Velletri ha emesso oggi la sentenza del processo derivante dall'inchiesta 'Tritone' sulle infiltrazioni della 'ndrangheta ad Anzio e Nettuno. Le condanne, che ammontano a oltre 125 anni di carcere, includono pene di 28 e 20 anni per Giacomo Madaffari e Davide Perronace. Secondo l'accusa, Madaffari e Bruno Gallace, già condannato in precedenza, erano a capo della 'locale', mentre Perronace gestiva i rapporti con la pubblica amministrazione. I giudici hanno riconosciuto l'associazione a delinquere di stampo mafioso e l'aggravante dell'agevolazione mafiosa, accogliendo le accuse dei pm Giovanni Musarò e Alessandra Fini.
La 'ndrangheta mirava al controllo del litorale romano
Le indagini hanno rivelato che i clan della 'ndrangheta intendevano 'colonizzare' il litorale romano, utilizzando la loro capacità di importare cocaina dal Sud America per infiltrarsi nelle amministrazioni locali e controllare attività economiche in vari settori. A seguito dell'inchiesta della Procura, i comuni di Anzio e Nettuno sono stati sciolti per mafia.