No alla Solit'Udine, il bilancio 2025: più servizi, più vicinanza e un nuovo protocollo per il 2026

No alla Solit'Udine: oltre 4.000 richieste nel 2025 e un nuovo protocollo 2026 per rafforzare i servizi agli anziani soli.

13 dicembre 2025 11:54
No alla Solit'Udine, il bilancio 2025: più servizi, più vicinanza e un nuovo protocollo per il 2026 -
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UDINE – L’Assemblea plenaria del servizio di prossimità “No alla Solit'Udine” ha confermato il ruolo centrale del progetto nella rete cittadina dedicata alle persone anziane e in situazione di fragilità. Un momento di confronto tra Comune, associazioni e volontari che ha permesso di tracciare un bilancio dettagliato del 2025 e di illustrare le novità del Protocollo 2026, pensato per rendere l’intero sistema ancora più efficiente.

Un anno di numeri significativi

Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 novembre 2025, lo sportello comunale ha registrato 4.083 richieste di attivazione dei servizi, segno di un bisogno crescente di supporto e vicinanza.

Tra gli interventi più richiesti, spiccano i trasporti verso strutture sanitarie: grazie all’impegno congiunto di Apici, ANMIC, Croce Rossa, Diritti del Malato e Corpo Volontari per il Soccorso, sono stati realizzati 1.713 trasporti, essenziali per le persone prive di autonomia.

Accanto a questi, il servizio ha assicurato accompagnamenti sanitari, momenti di compagnia, piccole commissioni, ritiro referti e prenotazioni di visite mediche. Le associazioni ANDOS, ANTEAS, ANVOLT, COESI, Gruppo Volontariato Vincenziano, Motostaffetta, Pro Senectute, San Vincenzo de Paoli, Diritti del Malato e Associazione Autismo hanno svolto 892 interventi, di cui 429 dedicati agli accompagnamenti verso ambulatori e ospedali.

Le attività consolidate nel 2025

Due iniziative avviate nel 2024 hanno trovato piena maturazione:

– La compagnia telefonica, gestita in particolare da Pro Senectute, ha garantito una presenza relazionale costante a chi vive situazioni di solitudine.
– La Motostaffetta ha confermato il servizio di consegna e ritiro documentazione amministrativa a domicilio, semplificando l’accesso a Buoni Taxi, contributi per la disabilità e altri benefici comunali.

Parallelamente, le attività dell’area “indiretta” hanno visto la partecipazione di AITA, Amici del Salotto, AUSER, Liberamente, Hattiva Lab e U.T.E., che hanno sviluppato sei progetti dedicati a formazione, orientamento, informazione e iniziative per la qualità della vita degli anziani.

Un investimento per la comunità

L’amministrazione comunale ha sostenuto l’intero sistema con oltre 120.000 euro, confermando l’importanza strategica della rete No alla Solit'Udine nella prevenzione dell’isolamento e nella promozione del benessere sociale.

Il nuovo Protocollo 2026: più efficienza e risposta immediata

La seconda parte dell’Assemblea è stata dedicata alla presentazione del nuovo Protocollo d’intesa 2026, che introduce una modifica sostanziale: saranno coinvolti direttamente solo i soggetti che svolgono attività rivolte in maniera diretta ai beneficiari.

Questa scelta, condivisa con il Comitato Operativo ristretto, punta a snellire i processi, ridurre i tempi di attivazione e rendere la risposta dello sportello ancora più efficace.

Le associazioni attive in progetti non riconducibili alle attività dirette non verranno escluse: un Avviso pubblico dedicherà finanziamenti specifici alle loro progettualità, riconoscendo il valore sociale delle attività che svolgono in città.

Le parole dell'Assessore Gasparin

«I numeri di quest'anno dimostrano quanto il servizio No alla Solit'Udine sia diventato un presidio fondamentale per la nostra città», ha dichiarato l’Assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin.

«Dietro ogni intervento c’è una storia e una fragilità. Il nuovo Protocollo nasce per rendere la rete più snella, efficace e vicina ai bisogni reali dei cittadini. Il nostro impegno è chiaro: nessuno deve affrontare solitudine o difficoltà senza un sostegno adeguato».

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