CORMONS (GORIZIA) – “Bruno Pizzul è stata la voce che ha raccontato lo sport del nostro Paese. È stato un esempio anche per come ha saputo comunicare l’anima di questa terra. Le istituzioni non potevano non essere presenti oggi per ringraziarlo e onorarlo.” Con queste parole, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha reso omaggio al giornalista friulano Bruno Pizzul, scomparso a 86 anni, durante la cerimonia funebre celebrata nel Duomo di Cormons.
Un ricordo vivo e indimenticabile
Fedriga, insieme all’assessore alle Finanze Barbara Zilli e al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Ciriani, ha partecipato alla funzione religiosa presieduta dall’arcivescovo emerito di Vigevano, Vincenzo Di Mauro. La cerimonia si è svolta in un Duomo gremito, dove sono accorsi numerosi cittadini e istituzioni per rendere l’ultimo saluto a una figura che ha segnato profondamente il panorama giornalistico sportivo italiano.
Il governatore ha ricordato la straordinaria capacità di Pizzul di entrare nel cuore degli italiani, grazie alla sua voce che ha accompagnato gli eventi sportivi più importanti del Paese. “Ogni italiano ha un ricordo personale di Bruno Pizzul. Oltre alla sua impeccabile professionalità, le sue parole sono diventate parte del linguaggio di tutti noi”, ha sottolineato Fedriga, evidenziando la sua grandezza sia dal punto di vista professionale che umano.
Un’iniziativa in memoria del giornalista
Fedriga ha anche annunciato che la prima iniziativa che sarà dedicata alla memoria di Pizzul in Friuli Venezia Giulia sarà la tappa del Giro d’Italia, evento che contribuirà a mantenere viva la sua figura e il legame con lo sport che tanto amava. La decisione di legare la sua memoria al ciclismo rappresenta un riconoscimento simbolico a chi ha saputo raccontare lo sport in modo inconfondibile.
Il ricordo dell’assessore Zilli
L’assessore Barbara Zilli ha aggiunto: “Bruno Pizzul è stato un alfiere della comunità friulana, portatore di alti valori e qualità. Oggi il Friuli piange la perdita di un uomo di alta caratura morale, che con passione e amore ha saputo raccontare la nostra terra”. Le sue parole hanno colto l’essenza di Pizzul, un uomo profondamente legato alle sue radici, capace di trasmettere emozioni genuine e autentiche attraverso la sua professione.
Un’icona che resterà nella storia
Bruno Pizzul non è solo un nome legato al giornalismo sportivo, ma un simbolo di come l’impegno professionale possa fondersi con una visione umana e appassionata della propria terra. La sua eredità continuerà a vivere non solo attraverso il ricordo dei suoi racconti, ma anche attraverso iniziative come quella del Giro d’Italia, che permetteranno a tutti di celebrare la sua figura in un contesto che gli era caro.