Operazione antimafia, dalla Sicilia a Gorizia: maxi sequestro di beni per oltre 40 milioni di euro
Le indagini sono collegate alle operazioni “Revolution Bet” e “Crypto”
GORZIA – Una imponente operazione antimafia, partita dalla Sicilia, ha raggiunto anche il Friuli Venezia Giulia con un maxi-sequestro di beni per oltre 40 milioni di euro.
La Procura Distrettuale di Catania, con la collaborazione della Guardia di Finanza, ha disposto il sequestro di un patrimonio ritenuto riconducibile a un ex collaboratore di giustizia vicino a gruppi mafiosi etnei, con interventi estesi fino alla provincia di Gorizia e in Romania.
Il sequestro di beni disposto dal Tribunale di Catania
Il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione ha ordinato il sequestro di attività economiche, immobili, conti correnti e denaro contante.
I beni coinvolti si trovano nelle province di Catania, Siracusa e Gorizia, e nelle città rumene di Bucarest e Pitesti.
L’ammontare complessivo del patrimonio sequestrato supera i 40 milioni di euro.
Le indagini delle operazioni “Revolution Bet” e “Crypto”
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, sono collegate alle operazioni “Revolution Bet” e “Crypto”, che avevano documentato attività illecite nel gioco e nelle scommesse, trasferimenti fraudolenti di valori e fenomeni di riciclaggio e autoriciclaggio.
I dati raccolti hanno portato alla decisione di applicare le misure di prevenzione patrimoniali previste dal Codice Antimafia.
L’attività di verifica economico-finanziaria, effettuata anche tramite strumenti di cooperazione internazionale, ha portato all’individuazione di un complesso patrimoniale sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Il sequestro comprende: 20 attività commerciali (12 in Italia e 8 all’estero), 89 immobili – tra cui uno in provincia di Gorizia – 2 autovetture e 20 conti correnti bancari con somme liquide.
L’operazione ha visto il coinvolgimento del Comando Provinciale di Gorizia, coordinato con Eurojust e le autorità rumene.