Le aperture decise dal governo “arrivano prematuramente con due settimane di anticipo, un fatto che preoccupa i sanitari”.
Lo ha detto all’AGI Filippo Anelli, presidente dell’ordine dei medici e odontoiatri (Fnomceo).
“Capisco e condivido le motivazioni alla base delle riaperture stabilite dal governo, ma noi sanitari siamo preoccupati perché i numeri delle persone in terapia intensiva sono ancora alti e ci aspettavamo almeno altre due settimane di restrizioni che avrebbero permesso di assistere a un ulteriore calo della curva”, ha commentato Anelli.
Precisando però: “Ho una visione di carattere medico, non certo sociale, ma comprendo le ragioni di tale anticipo”.
“Credo anche io che il nostro tessuto sociale non regga più. E al di là dei colori delle zone, la gente ha perso il senso della drammaticità del momento. Una riorganizzazione del sociale è necessaria”, ha osservato Anelli.
Ma “è necessario tornare a chiedere ai cittadini di essere molto prudenti”.