Mezzo cingolato si ribalta e lo travolge: imprenditore muore schiacciato a 65 anni

Othmar Weger, imprenditore di 65 anni, muore schiacciato da un cingolato mentre lavora a 1.800 metri in Val di Non. Inutili i soccorsi.

12 giugno 2025 11:40
Mezzo cingolato si ribalta e lo travolge: imprenditore muore schiacciato a 65 anni -
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CASTELFONDO (TRENTO)– Si chiamava Othmar Weger, aveva 65 anni ed era originario di Lauregno. È lui la vittima della tragedia avvenuta mercoledì 11 giugno in alta Val di Non, durante un intervento lavorativo. Weger, imprenditore esperto e titolare di una ditta di scavi e lavori forestali, ha perso la vita mentre operava con un mezzo cingolato su un sentiero montano a quota 1.800 metri, nella zona di malga Castrin, al confine con l'Alto Adige.

Un professionista stimato

Da anni gestiva in prima persona la sua azienda, specializzata in interventi in aree impervie e ad alta quota. Con lui, quel giorno, anche un dipendente: i due stavano sistemando un tratto di sentiero boschivo. Una routine per Weger, che conosceva bene la zona e le difficoltà del mestiere.

Il mezzo si ribalta

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle autorità, ma secondo una prima ricostruzione, durante la manovra su un tratto ripido, il cingolato si è improvvisamente ribaltato, schiacciando Weger. Un impatto violento che non gli ha lasciato possibilità di salvezza. Il terreno sconnesso e la pendenza potrebbero aver contribuito alla perdita di stabilità del mezzo.

Inutili i soccorsi, mobilitati elicotteri e vigili del fuoco

L’allarme è scattato subito: sul posto sono accorsi i vigili del fuoco volontari, il Soccorso alpino dell’Alto Adige, due ambulanze, un’automedica e due elicotteri inviati dalla centrale Sores Fvg. Ma per il 65enne, purtroppo, non c’era più nulla da fare: i sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso. La zona, remota e difficile da raggiungere, ha reso ancora più complicate le operazioni di recupero.

Una comunità sotto shock

La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità di Lauregno, dove Weger era conosciuto e apprezzato per la sua competenza e il suo carattere riservato ma generoso. In tanti lo ricordano come un uomo laborioso, che amava il proprio lavoro e affrontava ogni incarico con professionalità.

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