Calci e pugni a un 13enne per rubargli il telefono: gli aggressori hanno 14 e 16 anni

13enne aggredito e rapinato dello smartphone in via Eremitani a Padova: fermati due minorenni, scatta il Daspo urbano.

30 dicembre 2025 09:34
Calci e pugni a un 13enne per rubargli il telefono: gli aggressori hanno 14 e 16 anni -
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PADOVA – Preso a calci e pugni e derubato dello smartphone mentre si trovava in via Eremitani, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Vittima dell’aggressione un 13enne padovano, finito nel mirino di due ragazzi poco più grandi che, dopo il colpo, si sono dati alla fuga a bordo di un monopattino, dirigendosi verso Piazza Garibaldi.

L’episodio si è verificato intorno alle 19 di sabato 27 dicembre, quando il giovane è stato avvicinato dai due aggressori. Dopo essere stato colpito ripetutamente, il ragazzino è rimasto senza telefono. Subito dopo l’accaduto è stato soccorso dagli agenti, ai quali ha raccontato nel dettaglio la dinamica dell’aggressione, fornendo anche una descrizione precisa dei due rapinatori.

Individuato il primo responsabile nei pressi della stazione

Le ricerche avviate immediatamente hanno portato a un primo risultato nel giro di pochi minuti. Verso le 19.40, nel piazzale della stazione ferroviaria di Padova, gli agenti hanno individuato uno dei due giovani indicati dalla vittima: si tratta di un 16enne di origine tunisina, in affidamento a una comunità cittadina e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

Il ragazzo è stato trovato in possesso di uno smartphone, del quale non è stato in grado di spiegare la provenienza né di fornire il codice di sblocco, elemento che ha rafforzato i sospetti sul suo coinvolgimento diretto nella rapina.

Il complice si presenta spontaneamente in Questura

A distanza di circa due ore, verso le 21.30, si è verificato un ulteriore sviluppo. Un 14enne, accompagnato dal padre, si è presentato spontaneamente in Questura, dichiarando il proprio coinvolgimento nella rapina avvenuta in via Eremitani e costituendosi agli agenti.

Alla luce degli elementi raccolti, delle testimonianze e dei riscontri effettuati, entrambi i minorenni sono stati indagati in stato di libertà per rapina aggravata in concorso.

Provvedimenti e Daspo urbano per tre anni

Conclusi gli accertamenti, il 16enne è stato riaffidato alla Comunità per minori non accompagnati, mentre il 14enne è stato riconsegnato al padre. Per entrambi sono scattate anche misure di prevenzione particolarmente severe.

I due giovani sono stati infatti colpiti da un Daspo urbano della durata di tre anni, che vieta loro l’accesso a tutti gli esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento presenti nell’area della Stazione ferroviaria, in Corso del Popolo, Corso Garibaldi e in piazza Eremitani.

I numeri delle misure di prevenzione sui minori

L’episodio si inserisce in un contesto di attenzione crescente sulla sicurezza urbana. Dall’inizio dell’anno, il Questore della provincia di Padova ha adottato 132 misure di prevenzione personale nei confronti di minorenni, a conferma di un’attività costante di controllo e intervento sul territorio per contrastare episodi di violenza e criminalità giovanile.

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