Dolci industriali venduti come artigianali, indagine dei Nas: sanzionate due attività padovane
"Episodi simili rischiano di gettare discredito su un’intera categoria che lavora onestamente"
PADOVA – La scoperta dei Carabinieri dei Nas ha acceso un forte dibattito nel mondo della pasticceria di Padova, mettendo in evidenza un episodio che ha sollevato indignazione e rabbia tra gli operatori del settore.
Due esercizi sono stati sanzionati perché proponevano come prodotti di laboratorio dolci natalizi acquistati nella grande distribuzione, a un prezzo di circa 6 euro ciascuno, inducendo in errore i consumatori.
I prodotti proposti come artigianali erano in realtà industriali
Durante una serie di verifiche mirate, i militari del Nas hanno individuato irregolarità gravi. I prodotti esposti come realizzati internamente provenivano in realtà da filiere industriali, una pratica che rappresenta una forma evidente di concorrenza sleale.
Dure critiche dagli esponenti del settore
Tra le voci più critiche spicca quella di Luca Scandaletti, titolare della pasticceria Le Sablòn, riconosciuta dal Gambero Rosso per l’eccellenza nella produzione regionale. L’imprenditore ha sottolineato come episodi simili rischino di gettare discredito su un’intera categoria che lavora con serietà e investe tempo, risorse e competenze.
A intervenire è stata anche Federica Luni, presidente di Appe Padova, che ha difeso con forza il lavoro degli artigiani locali. Secondo Luni, è corretto elogiare le ispezioni, soprattutto in un periodo delicato come quello delle festività, ma è fondamentale distinguere i singoli casi isolati dalla stragrande maggioranza delle attività oneste.
«Chi ha agito in modo scorretto va punito severamente – ha ribadito – perché ha danneggiato non solo i clienti, ma anche centinaia di professionisti che rispettano le regole e portano avanti lavorazioni complesse che richiedono giorni di preparazione».