Panoramica del contratto di somministrazione di lavoro: i pro e i contro da valutare

La somministrazione di lavoro è una particolare tipologia di contratto che, pur offrendo notevoli benefici alle aziende e ai lavoratori, in alcuni ambienti è vista ancora con diffidenza. Questo succed...

19 luglio 2024 22:47
Panoramica del contratto di somministrazione di lavoro: i pro e i contro da valutare -
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La somministrazione di lavoro è una particolare tipologia di contratto che, pur offrendo notevoli benefici alle aziende e ai lavoratori, in alcuni ambienti è vista ancora con diffidenza. Questo succede poiché, probabilmente, può essere considerata idealmente l'evoluzione del lavoro interinale, che oggi non esiste più e che non ha lasciato bei ricordi.

Secondo i principali detrattori il lavoro interinale favoriva il precariato e non garantiva al lavoratore la stabilità di cui aveva bisogno. Va sottolineato però che la somministrazione di lavoro funziona in maniera molto diversa rispetto al lavoro interinale e ha come obiettivo principale proprio quello di garantire la massima stabilità al lavoratore.

Di seguito analizziamo per grandi linee come funziona e quali sono gli aspetti più peculiari di questo particolare tipo di contratto. Chi preferisce approfondire il discorso può invece leggere l'articolo di riferimento che parla del contratto di somministrazione: vantaggi e svantaggi.

La somministrazione di lavoro, a differenza del lavoro interinale, fornisce la massima tutela ai lavoratori che vengono assunti a tempo determinato o indeterminato. A tal proposito, è opportuno capire come funziona a livello contrattuale questo rapporto lavorativo.

In sostanza il lavoratore viene assunto dall'agenzia per il lavoro che, a seconda delle richieste, lo smista alle aziende in base ai suoi requisiti e alle sue competenze. L'agenzia per il lavoro fa quindi da intermediario tra l'azienda che cerca dipendenti qualificati e i lavoratori in cerca di un'occupazione secondo i loro studi e le abilità acquisite.

Nel contratto a tempo determinato un lavoratore può essere mandato in missione presso un'azienda per 24 mesi consecutivi, con la possibilità di prorogare il contratto per 6 volte con lo stesso utilizzatore. Al termine di questo periodo l'azienda può interrompere il rapporto o decidere di assumere il lavoratore.

Il contratto di somministrazione a tempo indeterminato, chiamato anche staff leasing, prevede invece che il lavoratore venga assunto senza un limite temporale dall'agenzia per il lavoro. L'azienda, dove viene mandato il dipendente, secondo i termini del contratto può comunque in ogni momento decidere se continuare o meno il rapporto senza restrizioni od obblighi.

Qualcuno potrebbe obiettare che così viene meno il rapporto di fiducia e di lealtà tra un'azienda e un lavoratore, il cui rapporto lavorativo presso quell'attività potrebbe finire da un momento all'altro. Questo però sembra una preoccupazione senza fondamenta, poiché il dipendente ha tutto l'interesse a lavorare bene, aumentando le possibilità di continuare a lavorare in quell'azienda.

In ogni caso i vantaggi di questa forma contrattualistica sono di gran lunga superiore rispetto agli svantaggi, che sembrano comunque superabili e di poco conto. Le imprese vengono alleggerite degli oneri burocratici e dei costi da sostenere per la selezione e l'assunzione del personale, tutti a carico dell'agenzia per il lavoro.

Inoltre hanno la certezza di avere in organico personale qualificato e di poter contare sulla massima flessibilità della manodopera, richiedendo e disponendo delle risorse professionali solo quando ne hanno effettivamente bisogno, bypassando tutte le lungaggini burocratiche.

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