Venerdì 10 dicembre alle ore 21 il giornalista e storico Paolo Mieli sarà ospite al Teatro Luigi Russolo di Portogruaro per una conferenza dedicata al primo conflitto mondiale intitolata “Conversazioni sulla Prima Guerra Mondiale”. L’appuntamento, promosso e organizzato da VeGAL, Agenzia di Sviluppo della Venezia Orientale, con il patrocinio del Comune di Portogruaro, rientra nell’ambito delle iniziative del progetto europeo WALKofPEACE. Il progetto, finanziato dal Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020, ha come obiettivo la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale tra le Alpi e l’Adriatico, in particolare attraverso la promozione del “Sentiero della pace”, itinerario della memoria finalizzato a diffondere, attraverso il ricordo, i valori della pace e della fratellanza tra i popoli.
Paolo Mieli dialogherà con lo storico e archeologo Vincenzo Gobbo, che ha recentemente pubblicato, a firma di più autori, il volume “I figli al fronte e i nemici in casa”, dedicato proprio alla Grande Guerra a Teglio Veneto. Durante la serata il giornalista racconterà, con il suo stile dettagliato e mai noioso, la Prima Guerra Mondiale, “la madre di tutte le guerre, quella che per la prima volta cambiò davvero il modo di essere dell’umanità”, partendo dall’analisi del contesto storico e culturale, delle cause e delle ripercussioni, con particolare riferimento all’area del Veneto Orientale. Al termine delle serata Mieli sarà poi disponibile per una sessione di firmacopie.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Le prenotazioni vanno effettuate tramite il portale Eventbrite, all’indirizzo https://paolomieliportogruaro.eventbrite.it. Per l’accesso all’evento sono richiesti Green Pass rafforzato e mascherina.
PAOLO MIELI
Giornalista, saggista ed opinionista italiano, esperto di storia e di politica. Notista politico nelle file de l’Espresso (1967-85), ha fatto parte della redazione de La Repubblica (1985-86), passando poi in qualità di editorialista a La Stampa (1986), di cui è stato anche direttore (1990-92). Dal 1992 al 1997 ha diretto il Corriere della Sera, avviando una nuova formula più vicina ai modi e alle tematiche dell’attualità. Nominato direttore editoriale del gruppo RCS Editori nel 1997, dal 2004 al 2009 è tornato alla direzione del Corriere della Sera, e dallo stesso anno al 2016 è stato presidente di RCS Libri. Nel 2021 è stato nominato presidente del Premio Viareggio-Rèpaci.