Il 17 gennaio 2025, Spilimbergo รจ diventata il cuore pulsante della tutela e promozione delle lingue locali del Friuli Venezia Giulia. In occasione della Giornata nazionale delle lingue locali, รจ stato siglato un importante Patto di Spilimbergo che unisce per la prima volta le rappresentanze delle tre principali lingue minoritarie della regione: il friulano, lo sloveno e il tedesco. Questo evento segna una tappa fondamentale nella storia del plurilinguismo regionale e pone le basi per una rete comune che rafforzi non solo le tradizioni linguistiche, ma anche lโautonomia politica e amministrativa del Friuli Venezia Giulia.
Un incontro storico tra culture e lingue diverse
Il convegno โUna terra 4 lingue โ passato presente futuro del plurilinguismo in Friuli Venezia Giuliaโ si รจ svolto nella suggestiva sala consiliare del municipio di Spilimbergo, cittadina famosa per la sua arte musiva, che ha ospitato rappresentanti istituzionali e culturali di tutte e tre le minoranze linguistiche. Il sindaco di Capriva del Friuli, Daniele Sergon, presidente dellโACLiF (Assemblea Comunitร Linguistica Friulana), ha commentato con entusiasmo lโimportanza dellโincontro: ยซUn momento storico, in cui abbiamo gettato le basi per una rete sinergica tra le nostre lingue. Un vero e proprio patto, simbolo di unitร e di valorizzazione della nostra identitร plurilingueยป.
La proposta per una rete sinergica tra le lingue locali
Lโobiettivo principale di questo Patto di Spilimbergo รจ quello di rafforzare la collaborazione tra le diverse comunitร linguistiche per promuovere e salvaguardare le lingue minoritarie, contribuendo al tempo stesso a tutelare lโautonomia della regione. Una proposta condivisa tra i vari esponenti delle lingue locali รจ quella di inserire la tutela del plurilinguismo nello Statuto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, un passo fondamentale per garantire il futuro di queste lingue, non solo come patrimonio storico, ma anche come elemento distintivo della cultura e dellโidentitร regionale.
Il valore dellโautonomia e della cooperazione tra minoranze linguistiche
Durante il convegno, รจ emerso chiaramente quanto la diversitร linguistica sia una risorsa per lโautonomia della regione. I rappresentanti delle minoranze slovene e tedesche hanno sottolineato la necessitร di una maggiore cooperazione con la comunitร friulana per raggiungere traguardi comuni. Velia Plozner, presidente dellโACLiT (Assemblea Comunitร Linguistica Tedesca), ha parlato della necessitร di unโulteriore valorizzazione delle lingue locali, facendo riferimento anche allโesperienza dei ladini del Trentino Alto Adige, che grazie alla collaborazione con la minoranza tedesca hanno ottenuto significativi successi, tra cui una sede Rai dedicata.
Plurilinguismo, una ricchezza per il futuro della regione
Il sindaco di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli, ha auspicato che il Tagliamento, il fiume che divide ma anche unisce il territorio regionale, diventi simbolo di unโulteriore integrazione tra le diverse lingue e culture. Il convegno ha ricevuto grande attenzione da parte degli amministratori locali, tra cui i rappresentanti dei Comuni di Udine e Gorizia, a dimostrazione di quanto questo tema sia attuale e sentito da tutta la popolazione friulana.
Il Patto di Spilimbergo rappresenta solo lโinizio di un percorso che, seppur ambizioso, ha come obiettivo finale la tutela e la promozione di un patrimonio linguistico che appartiene a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia. Le lingue locali, infatti, non sono solo una risorsa culturale, ma anche un elemento fondamentale per rafforzare lโautonomia politica e amministrativa della regione.