Scoprire le bellezze del Friuli collinare attraverso il cicloturismo lento
Udine, 8 mag – L’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha sottolineato l’importanza del turismo lento come mezzo per scoprire le bellezze spesso poco conosciute del territorio friulano. Durante la presentazione dell’evento “Pedalando tra Castelli e Sapori”, Zilli ha evidenziato come questa iniziativa offra l’opportunità di valorizzare castelli, ville e realtà storiche spesso dimenticate dalla frenesia moderna.
Il percorso ciclistico non competitivo, in programma per domenica 8 giugno, coinvolge sette comuni del Friuli collinare in un itinerario di 34 chilometri che unisce natura, cultura e tradizioni gastronomiche. L’evento, organizzato dal Comune di Magnano in Riviera per celebrare i mille anni dalla fondazione del Castello di Prampero, conta sul supporto del Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen) e il patrocinio di “Io Sono Friuli Venezia Giulia”.
Zilli ha portato il saluto dell’assessore al Turismo e attività produttive Sergio Emidio Bini, evidenziando l’impegno della Regione nella promozione del cicloturismo. La Regione Friuli Venezia Giulia crede fortemente in questa forma di turismo e investe nella valorizzazione delle piste ciclabili per consolidare il titolo di Capitale del cicloturismo.
I partecipanti attraverseranno i comuni di Artegna, Buja, Cassacco, Tarcento, Treppo Grande, Tricesimo e Magnano in Riviera, fermandosi in luoghi di interesse storico e culturale come il borgo di Villafredda, la chiesa di San Giovanni Battista e i castelli di Cassacco e Artegna. Ogni tappa offrirà degustazioni di prodotti locali, accoglienza dei castellani e visite ai cortili dei manieri. La pedalata si concluderà presso il suggestivo Castello di Prampero.
L’obiettivo dell’assessore è che l’evento diventi una tradizione annuale, grazie alla collaborazione delle Amministrazioni comunali. Questa iniziativa rappresenta un esempio di come, a distanza di cinquant’anni dal terremoto del 1976, il territorio friulano sia in grado di promuovere la crescita economica e sociale attraverso la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, come i castelli che custodiscono la storia della regione.
ARC/SSA/al