Piano Qualità dell’Aria 2025–2027, svolta per la filiera legno-energia
Pubblicato il Piano Qualità dell’Aria 2025–2027: certificazione obbligatoria per biocombustibili, incentivi e buone pratiche per la filiera legno-energia.
ITALIA – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Piano d’Azione per il Miglioramento della Qualità dell’Aria 2025–2027, che introduce misure concrete per ridurre l’inquinamento atmosferico, con interventi mirati anche al settore del riscaldamento civile a biomassa legnosa.
Certificazione obbligatoria per i biocombustibili
Tra le novità più rilevanti figura la modifica al DM 152/2006, che dal 2025 consentirà la commercializzazione in Italia solo di biocombustibili legnosi certificati (legna, pellet, bricchette e cippato) conformi alla norma UNI EN ISO 17225. Schemi come ENplus® per il pellet e Biomassplus® per legna da ardere, cippato e bricchette garantiranno standard elevati di qualità, tracciabilità e sostenibilità lungo tutta la filiera.
Collaborazione istituzionale e buone pratiche
Entro 60 giorni il MASE, le Regioni e le associazioni di categoria dovranno sottoscrivere un protocollo d’intesa per condividere e diffondere buone pratiche. L’obiettivo è rafforzare la coerenza delle politiche ambientali e consolidare il legame tra governance e comparto produttivo.
Incentivi per il ricambio tecnologico
Il Piano prevede, entro 180 giorni, l’attivazione di programmi incentivanti fino a 100 milioni di euro, cumulabili con il Conto Termico, per sostituire impianti a biomassa legnosa obsoleti (classi 3 stelle o inferiori) con sistemi 5 stelle o pompe di calore, anche in combinazione con impianti fotovoltaici. L’obiettivo è ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza energetica e sostenere la transizione verso tecnologie più pulite.
Una nuova fase per la filiera legno-energia
Le misure previste aprono una fase strategica per la filiera bosco-legno-energia, chiamata a contribuire in modo decisivo alla transizione ecologica e al miglioramento della qualità dell’aria in Italia, garantendo benefici ambientali, economici e sociali.