Pordenone. “Dannazione Donna”, per la Rassegna regionale di teatro amatoriale
Continua domenica30 gennaio, la Rassegna regionale di teatro popolare, iniziativa culturaleorganizzata dal Comitato provinciale della Fita di Pordenone in collaborazionecon il Gruppo Teatro Pordenone...
Continua domenica
30 gennaio, la Rassegna regionale di teatro popolare, iniziativa culturale
organizzata dal Comitato provinciale della Fita di Pordenone in collaborazione
con il Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco, con il sostegno di Comune del Pordenone
e con il contributo di Edr Pordenone e Friulovest
Banca di Credito Cooperativo. Alle
16, nell’Auditorium Concordia, a Pordenone (ingresso 5 euro, prezzo invariato),
il Gruppo Teatro Pordenone Luciano Roccodi Pordenone porterà in scena l’atto unico in tre quadri (una sola
protagonista: Stefania Moras)
“Dannazione donna”,di Marco Ferri (regia di Francesco Bressan). La 22.a Rassegna regionale di teatro popolare riceve il sostegno
della Fondazione Friuli che continua a credere e a sostenere il progetto
culturale della Fita di Pordenone, da oltre 20 anni in prima linea nella
promozione e nella valorizzazione del teatro amatoriale.
Un atto unico di Marco Ferri, in tre quadri
per una sola protagonista, sul ruolo delle donne nelle aziende. Il focus è la
diseguaglianza di trattamento economico, come punto di vista sulle ragioni
della differenza di genere. Se il capitalismo è stato la forma economica che ha
storicamente assottigliato le differenze tra i due sessi, non ha potuto
risolvere quella fondamentale: anche ai vertici di un’azienda multinazionale,
una donna guadagna circa il 20% in meno di un uomo, a parità di ruolo e
funzione “Dannazione donna” è una storia ambientata in una grande azienda
raccontata con ironia, forza espressiva, con più colpi di scena.
Scritto prima dell’8 marzo del 2017, cioè
prima del primo sciopero internazionale contro le disparità salariali, prima
del Rapporto Ocse sulla disparità salariale e prima del Word Economic Forum
2017, secondo cui in Italia il 61,5% delle donne che lavora viene pagato poco,
“Dannazione donna” risulta tutt’ora un testo di stringente attualità, un
esempio efficace di teatro civile.
Una prova attoriale complessa e
affascinante. Anch’essa allegoria della difficoltà delle donne nei loro
molteplici ruoli. Ben otto personaggi, dalla donna delle pulizie fino alla CEO
dell’azienda, attraverso una cadenza narrativa tra la commedia e il thriller,
il buffo e il drammatico, mettono in scena la realtà lavorativa e sociale delle
donne in Italia. Finale assolutamente sorprendente.