Udine, 9 aprile – La proposta di aprire un centro dialisi turistico a Lignano Sabbiadoro ha sollevato diverse preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza sanitaria. Attualmente, ci sono sette pazienti cronici dializzati a Lignano che vengono trasportati all’ospedale di Latisana, dotato di una struttura adeguata per gestire eventuali emergenze.
Questo è quanto dichiarato oggi dall’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia in risposta a un’interrogazione presentata in Consiglio regionale. Secondo l’esponente del governo, aprire un nuovo centro di dialisi separato, senza un adeguato supporto ospedaliero o sanitario di primo livello, potrebbe compromettere gli standard di sicurezza clinica necessari. Le autorità sanitarie sottolineano l’importanza di collocare questi servizi all’interno di un presidio ospedaliero o almeno in strutture di primo livello in grado di gestire prontamente eventuali complicanze.
Inoltre, un centro con sei postazioni sarebbe meno efficiente rispetto a un unico centro con dodici postazioni, come potrebbe essere organizzato a Latisana. Qui, le risorse come il personale infermieristico potrebbero essere utilizzate in modo più razionale, garantendo una risposta più tempestiva in caso di emergenza senza compromettere l’assistenza agli altri pazienti. Pertanto, l’assessore alla Salute ritiene che rafforzare la capacità del centro di Latisana sia la scelta più opportuna, piuttosto che dispersare risorse in nuove strutture autonome che potrebbero risultare poco sostenibili dal punto di vista della sicurezza clinica. ARC/PT/ma