A settembre 2024 si è registrato un notevole incremento dei costi per l’assicurazione, in media +6,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: in particolare, la stipula della polizza per una autovettura è costata circa 414 euro.
L’aumento di prezzo incide diversamente in base alla classe bonus-malus degli assicurati. Infatti, gli automobilisti nelle classi di merito superiori alla prima devono fare i conti con un +9,8%, mentre per chi si trova in prima classe si scende al +6,1%.
I dati arrivano dall’ultima indagine dell’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che ha evidenziato un aumento dei prezzi RC Auto su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud.
RC Auto: aumenti in tutte le Province
Secondo i dati dell’Istituto di Vigilanza, i rincari sono variabili: si va dal +2,6% di Reggio Calabria al +11% di Roma e Caltanisetta.
Aumenti significativi si riscontrano anche in altre Province, come Catania (+9,7% rispetto a settembre 2023), Crotone (+9,4%), Cagliari (+9%), Gorizia (+8,7%), Nuoro (+8,5%), Lecce (+8,4%), Lecco ed Asti (entrambe con un +8,2%). Il report sottolinea anche che il differenziale di premio tra Napoli e Aosta si è attestato a 261 euro, il 6,3% in più se confrontato con l’anno precedente.
Come risparmiare sull’assicurazione auto?
Una strategia utile per fronteggiare i continui aumenti delle polizze auto è la comparazione online delle tariffe, che consente di individuare l’offerta con il miglior rapporto qualità/prezzo.
Uno strumento gratuito per comparare viene messo a disposizione da Il Sole 24 Ore, che tramite il form di simulazione confronta le assicurazione auto più convenienti messe a disposizione dalle varie compagnie partner. I preventivi ottenuti sono personalizzati, in quanto si basano sui dati anagrafici e assicurativi dell’assicurato e alle caratteristiche del suo veicolo.
Il comparatore de Il Sole 24 Ore individua le offerte più convenienti non solo per la Responsabilità Civile, ma anche per le garanzie accessorie (come furto e incendio, gli infortuni conducente o assistenza stradale), che sono coperture facoltative per tutelare da eventi dannosi diversi dai sinistri con altri veicoli.
Aumenti RC Auto: perché?
Il trend verso l’alto dei premi RC Auto è da attribuire soprattuttoall’incremento del costo medio dei sinistri stradali. Infatti, la crescente inflazione ha portato a un aumento dei prezzi dei pezzi di ricambio delle vetture e dunque dei risarcimenti in caso di incidente. Sempre in tema di ricambi, non dimentichiamo che oggi le vetture dispongono anche di componenti molto sofisticati: il riferimento va alla massiccia presenza di sensori e dispositivi di assistenza alla guida (ADAS), che in caso di danni portano a interventi in officina più dispendiosi.
A pesare sul costo dei sinistri si aggiunge anche la rivalutazione del risarcimento per i danni alla persona fino ai 9 punti di invalidità, che è stata determinata per legge.
IVASS: due misure per far accedere gli automobilisti a polizze più vantaggiose
In tema di rincari RC Auto e possibili soluzioni per tagliare i premi, ricordiamo anche le proposte dell’IVASS per creare un mercato più equo e competitivo.
In particolare, l’Istituto propone:
- misure antifrode, per ridurre i costi illeciti dei falsi sinistri;
- la riforma del meccanismo bonus-malus, in modo da superare l’elevata concentrazione degli assicurati in prima classe di merito e rendere il mercato più trasparente.
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