Recupero e riutilizzo del legname: progetto innovativo a Barcis

L'assessore presenta un ambizioso progetto di recupero e riutilizzo del legname accumulato a Barcis

L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, ha annunciato questa mattina nel municipio di Barcis un progetto innovativo per affrontare il problema della grande quantità di legname trasportata dal torrente Cellina e accumulatasi nel lago a causa dei frequenti eventi meteorologici avversi degli ultimi anni. La Regione concederà al Comune un contributo straordinario di circa 500 mila euro per il 2025, al fine di sostenere questa iniziativa.

Il progetto si basa su esperienze simili già avviate nel lago di Iseo in Lombardia e prevede la creazione di una chiatta e imbarcazioni attrezzate per il recupero e lo stoccaggio del legname presente nell'invaso idroelettrico. Questo sistema mobile potrà essere spostato in altre aree con le stesse necessità di intervento.

Collaborazioni e obiettivi del progetto

Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di Barcis, Claudio Traina, la Magnifica comunità di montagna delle Dolomiti, Cavallo e Cansiglio, il Gruppo di azione locale (Gal), Montagna Leader e la società multiutility Gea. Grazie al contributo previsto, si potranno effettuare gli investimenti necessari per l'acquisto di attrezzature come una piattaforma galleggiante con braccio meccanico e draghe per la rimozione del legname, consentendo un ripristino ambientale in sicurezza e la fruibilità del lago per attività turistiche.

Il recupero del legname permetterà di trasformare un rifiuto in risorsa e favorirà la riduzione dell'inquinamento, preservando la qualità dell'acqua. Il progetto non solo mira a migliorare la qualità del lago e a ridurre i rischi idraulici, ma anche a valorizzare l'ambiente circostante.

Impatto sociale ed economico

Il Comune di Barcis prevede di creare una filiera di economia circolare che generi posti di lavoro, ad esempio attraverso una segheria di comunità per la produzione di materiale per l'industria del mobile. Inoltre, si punta a rendere il lago e l'area circostante attrattiva per i giovani, con la possibilità di realizzare opere di "Land art" lungo le sponde del lago.

Il progetto si propone di valorizzare l'ambiente, rivitalizzare i piccoli centri e favorire il ripopolamento delle terre alte, offrendo nuove opportunità di lavoro e di espressione artistica per i giovani residenti in montagna.

ARC/LIS/al